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di Francesco Ferrigno
Duplice omicidio nel centro estetico in provincia di Napoli: dopo 4 anni di indagini carabinieri e polizia hanno arrestato mandante e killer. Le forze dell'ordine hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) nei confronti di 6 affiliati al clan camorristico degli Amato-Pagano. Tutti sono accusati, a vario titolo, di omicidio, estorsione, violenza privata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti tutti aggravati dalle finalità mafiose.
Stando alle indagini l'agguato maturò nell'ambito di un contrasto per il controllo delle attività illecite sul territorio di Arzano tra un gruppo vicino agli Amato-Pagano ed un sodalizio facente capo ad una delle vittime, referente del clan Moccia su quell'area. Il duplice omicidio avvenne in stile “Gomorra” all'interno del centro estetico Solerio di Arzano, frequentato dalle vittime. Era il 26 febbraio 2014 e a morire sotto i colpi dei sicari furono Ciro Cascone e Vincenzo Ferrante. Durante la fuga i killer ingaggiarono una colluttazione con la moglie di Casone che, intervenuta per soccorrere il marito, fu colpita al capo con il calcio della pistola.
Il raid fu deciso e commesso da Renato Napoleone, affiliato di lunga data del clan Amato-Pagano, desideroso di estendere il suo dominio criminale nel territorio di Arzano. Napoleone fu affiancato da Angelo Antonio Gambino e da Francesco Paolo Russo. Altre 3 persone sono finite in manette per alcune estorsioni commesse ai danni dei titolari di aziende ubicate sul territorio di Arzano. Si tratta di Pasquale Cristiano, Pietro Cristiano e Raffaele Liguori.

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