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de simone francescodi Francesco Ferrigno
Era ricercato dal 2015 e nei suoi confronti era stato spiccato un mandato d’arresto europeo: doveva scontare una condanna definitiva per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti aggravata da finalità mafiose. Carabinieri e polizia belga ed olandese lo hanno individuato ad Amsterdam. È così finita la latitanza di Francesco De Simone, detto “quaglia quaglia”, un 62enne di Torre Annunziata ricercato dal 14 marzo 2015.

Il latitante è stato catturato a conclusione di indagini supportate da attività tecniche coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli e condotte dalla sezione Catturandi del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, che ne avevano consentito l’esatta localizzazione in Olanda. De Simone è stato individuato grazie ad un’attività di osservazione di polizia trasfrontaliera d’urgenza prevista dalla Convenzione di Schengen e attuata in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale Sirene (Supplementary Information Request at National Entry) del ministero dell’Interno.

Francesco De Simone è stato raggiunto in un appartamento a sud di Amsterdam e trovato in compagnia di una donna 29enne di nazionalità rumena. Al momento dell’arresto il latitante non ha opposto resistenza. Era in possesso di documenti falsi. Quaglia quaglia era sfuggito alla cattura nel marzo 2015 quando era stato condannato dalla Corte di Appello di Napoli a 5 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti con l’aggravante delle finalità mafiose. Gli investigatori hanno ricostruito che sfuggito alla cattura aveva trascorso la latitanza tra l’Olanda e la Spagna, rientrando sporadicamente in Italia.

E’ ritenuto personaggio di spicco nel panorama criminale di Torre Annunziata dove svolgeva l’attività di broker per l’acquisto di stupefacenti per conto dei sodalizi criminali della provincia di Napoli, effettuando vere e proprie “puntate” per l’acquisto di ingentissimi quantitativi di sostanza stupefacente proveniente dall’estero (in particolar modo dall’Olanda). Il suo arresto costituisce un duro colpo a tutte le organizzazioni camorriste dedite al traffico delle sostanze stupefacenti. L’arrestato è al momento trattenuto presso un istituto penitenziario olandese in attesa delle procedure di estradizione.

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