di Francesco Ferrigno
Voleva creare un nuovo clan e per questo aveva organizzato stese, raid e gambizzazioni in provincia di Napoli: nelle scorse ore i carabinieri hanno arrestato il 30enne Carlo Avallone alias ‘o fantasma. I militari del Gruppo d’Intervento Speciale (Gis) hanno eseguito un decreto di fermo nei suoi confronti emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli. Le accuse nei suoi confronti sono di tentato omicidio, tentata estorsione, detenzione e porto illegali di armi, reati aggravati dalla finalità mafiosa.
Negli ultimi 4 mesi i carabinieri hanno monitorato l’evolversi della situazione tra Monteruscello e Licola. Qui erano stati registrati diversi episodi criminosi: spari contro una sala scommesse, un supermercato e un autolavaggio, due spacciatori gambizzati ma anche stese e raid intimidatori, minacce a commercianti e un plateale raid nel mercato ittico. In quest’ultimo caso uomini col viso coperto da passamontagna e armati di mitragliette hanno seminato il panico tra gli avventori.
Avallone, con l’aiuto di un gruppo di fedelissimi, stava cercando di affermare il proprio dominio sul territorio dopo lo smantellamento del clan camorristico Longobardi-Beneduce, colpito da decine di arresti lo scorso anno. In manette è finito anche il boss Gennaro Longobardi. Così il 30enne aveva messo nel mirino piazze di spaccio ed estorsioni per diventare il boss della nuova cosca.
I carabinieri hanno localizzato ‘o fantasma in una villetta di Pescopagano, a Caserta. Avallone era all’interno di una villetta insieme al suo giovane braccio destro, non ha opposto resistenza, né tentato la fuga, lasciandosi tranquillamente ammanettare. Sono state arrestate altre 6 persone (3 uomini e 3 donne) e denunciato un minorenne che dovranno rispondere di favoreggiamento personale.
Voleva creare un nuovo clan e proclamarsi boss: arrestato Carlo Avallone 'o fantasma
- Dettagli
- amduemila-1