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omicidio pianura napoli 610di Francesco Ferrigno
Dopo oltre 16 anni, luce sull’omicidio di Giacomo De Faenza, avvenuto al corso Duca D’Aosta di Napoli. Ancora una volta sarebbero state decisive le recenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, ex ras della camorra. De Faenza sarebbe stato trucidato dal clan Marfella poiché ritenuto un militare del clan Lago, rivale dei Marfella per il predominio dei traffici illeciti nella zona di Pianura.

Ieri mattina gli agenti della squadra mobile di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) del capoluogo campano, nei confronti di Carmine Perna di 66 anni e Vitale Perfetto di 49 anni, accusati dell’omicidio di De Faenza, avvenuto il 27 settembre 2001.

L’inchiesta ha permesso di ricostruire la causa e la dinamica dell’omicidio, nonché il ruolo ricoperto da tutti i protagonisti dell’efferata vicenda. I pentiti Luigi Pesce, Giovanni Romano e Diego Basso, tutti affiliati alla cosca dei Marfella, hanno riferito di aver partecipato all’organizzazione, alla decisione e all’esecuzione dell’omicidio, mentre Pasquale Pesce, anch’egli del clan Marfella, ha descritto fatti appresi dai diretti protagonisti dell’agguato.

In particolare a fare fuoco sarebbe stato Vitale Perfetto, mentre era a bordo di una moto guidata da Carmine Pesce, seguito da un altro veicolo con a bordo Luigi Pesce e Diego Basso. Perfetto avrebbe ammazzato De Faenza con una calibro 38: cinque colpi andarono a segno al capo e all’addome mentre la vittima transitava al corso Duca D’Aosta a alla guida di un’Alfa Romeo 155 di colore rosso.

Nei confronti di Luigi Pesce l’Antimafia sta procedendo separatamente, mentre Carmine Pesce è deceduto nel 2004, così come Diego Basso, nel 2016. “Il giudice – hanno fatto sapere dalla Questura di Napoli – non ha trascurato di prendere in esame il movente dell’omicidio individuandolo nella decisione degli esponenti del clan Marfella di eliminare De Faenza poiché ritenuto militare nel contrapposto clan Lago, e di realizzare, così il predominio sul quartiere Pianura, nell’area occidentale della città di Napoli”.

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