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terracciano annadi Francesco Ferrigno
“Questa è casa mia, e mi spetta”. A spettarle erano tre posti di lavoro pretesi da un imprenditore. Tre posti per tre parenti disoccupati, che dovevano essere concessi anche a costo di licenziare altre persone. In cambio, aveva promesso la “protezione”. Per questa vicenda, e grazie al coraggio dell’imprenditore che non ha abbassato la testa, è finita in carcere ieri mattina Anna Terracciano alias ‘a masculona di 54 anni, boss dell’omonimo clan Terracciano dei Quartieri Spagnoli di Napoli.

Gli agenti della polizia di stato hanno eseguito nei confronti della donna un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli. Da sempre un clan “familiare”, la cosca dei Terracciano nota anche come “delle chianche” fino a poco tempo fa era capeggiata dal fratello di Anna, Salvatore detto ‘o nirone, deceduto dopo una lunga malattia.

L’episodio che l’ha fatta tornare in manette è avvenuto nel settembre scorso, a pochissimi giorni dalla scarcerazione. Anna Terracciano era ancora in libertà vigilata avendo trascorso in un penitenziario ben 11 anni. Secondo le forze dell’ordine era determinata a riprendersi quelle fette di territorio e di giri illeciti che per troppo tempo non aveva potuto amministrare a dovere.

Così due mesi fa la donna si è rivolta ad un imprenditore affinché assumesse alle proprie dipendenze tre suoi parenti disoccupati. L’uomo ha risposto di non aver bisogno di altro personale, ma lady camorra non ha esitato a concedergli 10 giorni per riflettere sulla “proposta”, mettendo bene in chiaro che non si trattava di una cortesia che le doveva essere concessa, ma un vero e proprio ordine.

Dopo i 10 giorni Terracciano ha convocato presso la propria abitazione l’uomo chiedendo anche il licenziamento di tre dipendenti, pur di risolvere il problema, concedendogli in cambio la sua “protezione”. Le minacce sono state documentate dalla polizia e, trasmessi gli atti alla Dda, quest’ultima ha chiesto ed ottenuto l’arresto di Anna Terracciano che è stata condotta presso il carcere femminile di Santa Maria Capua Vetere.

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