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rifiuti-tossiciGrazie ai pentiti scoperti i luoghi dove venivano sotterrate le scorie
di Aaron Pettinari - 18 settembre 2013
Si scava ancora a Casal di Principe, in un terreno, sito in via Sondrio, in parte pubblico e in parte privato. A nove metri di profondità ieri sono stati trovati fanghi e fusti sbriciolati interrati insieme con venti camion di rifiuti, quasi certamente tossici. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dai pm Giovanni Conzo, Luigi Landolfi e Cesare Sirignano.

Gli inquirenti si sono messi a lavoro a partire dalle sette con tanto di decreto di perquisizione e ispezione del territorio su indicazione di un nuovo pentito che hai magistrati della Dda di Napoli ha raccontato: “Sono l’escavatorista degli Schiavone. Ho guidato io le ruspe, nei terreni dove calavamo i rifiuti. Ho visto finire là sotto tanta roba. Andate sulla Circumvallazione. Ho scaricato venti camion”. Il collaboratore di giustizia, appartenente al gruppo Schiavone del clan dei Casalesi ed arrestato nei mesi scorsi per estorsioni realizzate insieme con i figli del boss Sandokan, avrebbe detto di non averne mai conosciuto la provenienza. Inoltre ha aggiunto che gli scavi per conto del clan venivano fatti già agli inizi degli anni novanta. I campioni rinvenuti ieri saranno sottoposti ad accertamenti approfonditi da parte dei tecnici dell'Arpac, ma la Dda preme per accelerare i tempi. Interpellato il pm Greco ha sì specificato che “i residui di materiale metallico e fangoso, rinvenuti nel corso degli scavi a Casal di Principe, sono di natura da determinare e non risultano radioattivi”, ma resta il fatto che in quel terreno siano stati nascosti rifiuti illegalmente.
A parlare di ciò i tre nuovi collaboratori di giustizia Eduardo Di Martino, Raffaele Maiello e Luigi D’Ambrosio, che per conto del clan hanno spesso effettuato il “lavoro sporco”, dalle minacce agli imprenditori alle tangenti fino, appunto, al sotterramento dei rifiuti.
E a parlare di questo aspetto sarebbe stato proprio D'Ambrosio che già nel marzo scorso ha raccontato tutto quel che sapeva agli inquirenti indicando anche i luoghi in cui scavare.

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