di Lara Borsoi - 12 gennaio 2012
L’Aula di Montecitorio con scrutinio segreto ha espresso parere contrario alla richiesta di arresto formulata dai magistrati di Napoli nei confronti di Nicola Cosentino, ritenuto dai pm “il referente nazionale” dei clan casalesi, con 309 voti contrari e 298 favorevoli su un totale di 607 votanti.
Determinanti i voti della lega e anche quelli dei Radicali.
Nel giorni scorsi infatti Umberto Bossi aveva spinto i suoi fedelissimi a votare in favore del carcere per Cosentino, ma in seguito, dopo l’intervento di Silvio Berlusconi, il leader del Carroccio ha abbassato la guardia annunciando la libertà di coscienza sul voto. Di contro Maroni ha sempre cercato di mantenere la linea dura all’interno del partito ma non è servito.
Fortissime le pressioni che il Pdl e in particolare Berlusconi hanno esercitato per salvare il politico, a quanto pare più strategico di ciò che si poteva pensare.
Tuttavia Cosentino, prima di sapere l’esito della votazione aveva annunciato: “Un minuto dopo il voto, indipendentemente dall'esito, mi dimetterò da coordinatore regionale del Pdl in Campania".
Per ragione di qualche accordo con Silvio? Forse non lo sapremo mai, intanto Nick ‘o mericano per ora è salvo.