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di AMDuemila
Rizzi: “'Ndrangheta organizzazione più potente al mondo”

E’ terminata ieri l’88esima Assemblea generale dell’Interpol, chiusa tra i fuochi e le violenze di Santiago del Cile. Quello che è emerso è una dura consapevolezza: la ‘Ndrangheta sta conquistando, con l’enorme quantità di denaro, il mondo senza che quest’ultimo veda i rischi. "La ‘Ndrangheta è l’organizzazione criminale più estesa, ramificata e potente al mondo: presente in 30 Paesi di tutti i continenti, principale broker del mercato mondiale degli stupefacenti" e per contrastarla serve "un attacco globale" ha spiegato il prefetto Vittorio Rizzi (in foto), vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza, direttore Centrale della Polizia Criminale, che ha guidato la delegazione italiana presente in Cile. Secondo Rizzi la ‘Ndrangheta "penetra e inquina il tessuto imprenditoriale e sociale delle realtà che aggredisce grazie all’investimento di flussi enormi di denaro provenienti dalle attività criminali ed è in grado di condizionare l’attività economica e imprenditoriale dei territori in cui decide di insediarsi". E quindi “serve un approccio globale per contrastare una minaccia mondiale e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano vuole farsi capofila finanziando un progetto mirato con Interpol”.
Nel sostenere la candidatura e l’azione del segretario generale dell’Interpol Stock, il delegato italiano Nicola Falvella ha illustrato in Assemblea l’idea progettuale di un modello innovativo che, basandosi sul patrimonio informativo di banche dati interconnesse e interoperabili, adotti sistemi di business intelligence per affiancare all’analisi criminale tradizionale quella predittiva, in grado di anticipare i rischi legati alla minaccia.
Ormai è un dato di fatto, come emerge da numerose inchieste, che la ‘Ndrangheta, attraverso i propri manager, utilizzano le criptovalute non solo per pagare la droga ma anche per riciclare in tutto il globo.

Foto © Imagoeconomica

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