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di AMDuemila
E' finita la latitanza di Mario Miceli, 62enne, mentre si trovava in Francia. L'uomo era latitante da fine gennaio dopo la condanna in via definitiva a 5 anni 6 mesi e 28 giorni per associazione per delinquere di stampo mafioso per i fatti contestati nell'operazione anti-'Ndrangheta 'Cerberus'. Miceli, appartenente al clan Barbaro-Papalia e genero del boss Domenico Papalia, è stato rintracciato ad Arzon, comune della Bretagna a un centinaio di chilometri da Nantes, dai Carabinieri della sezione 'Catturandi' del comando provinciale di Milano in collaborazione con i colleghi del Ros (Raggrupamento operativo speciale). Gli investigatori hanno accertato che alcuni mesi prima della decisione della Cassazione sul ricorso presentato dai suoi avvocati, Miceli aveva lasciato il comune di Casorate Primo, nel Pavese, dove viveva con la famiglia, per trasferirsi in Francia. Infatti, l'analisi dei tabulati telefonici e il tracciamento di alcuni viaggi svolti dalla moglie e dalle figlie, che erano tornate a vivere in Calabria, per andare a trovarlo hanno permesso di collocare Miceli nella città bretone dove aveva anche aperto un'attività di pulizie condominiali.
Adesso Miceli è stato portato a Parigi dove poi sarà estradato in Italia nei prossimi giorni.

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