Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

lombardo-giuseppe-web0di Aaron Pettinari - 8 marzo 2013
Una busta contenente circa cinquanta di grammi di polvere pirica ed un biglietto di minacce indirizzata al sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, è stata intercettata nel centro smistamento delle poste di Reggio Calabria. Sull’episodio, di cui per primo ha scritto il Quotidiano della Calabria, stanno svolgendo le indagini gli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria. Nel biglietto di minacce c’era scritto “se non la smetti ci sono pronti altri 200 chili”. Se la busta di per sé era innocua, in quanto priva di innesco e quindi incapace di esplodere, è il contenuto e la modalità con cui è arrivata che getta l'allarme sulla Procura di Reggio Clabria. La busta era inrizzata al "dottor Giuseppe Lombardo", presso "Cedir" (il centro direzionale dove hanno sede gli uffici giudiziari).

Il pm è il titolare di alcune delle inchieste più delicate condotte contro le cosche della città, considerate le più potenti dell’intera Calabria, come quelle De Stefano, Libri e Condello, e sui presunti rapporti con ambienti della massoneria, della politica, delle istituzioni, dell’imprenditoria. Il magistrato, inoltre, è titolare del filone calabrese dell’inchiesta sulla Lega nord. Non è la prima volta che Lombardo viene miacciato. Nell' ottobre 2011, nel parcheggio del palazzo che ospita la Procura, era stato trovato un ordigno rudimentale poggiato su una foto del magistrato mentre precedentemente una busta con dentro un proiettile di mitra kalashnikov, sempre indirizzata al magistrato, era stata intercettata nel centro di smistamento delle poste di Lamezia Terme. A queste vannoi poi aggiunte le lettere contenenti proiettili del 25 gennaio 2010 e del 17 maggio successivo. Inoltre, in una precedente indagine era stato intercettato un esponente della cosca Labate che affermava: “a quello prima gli spariamo e meglio è”.

Dopo questa ennesima vile e meschina intimidazione, al procuratore Lombardo va tutto il sostengo della redazione di ANTIMAFIADuemila.

ARTICOLI CORRELATI

Il movimento ReggioNonTace: Solidarietà a Giuseppe Lombardo

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos