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Blitz antidroga, dalle prime ore del mattino, nel quartiere Sperone di Palermo. Un centinaio di carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip di Palermo, su richiesta della locale procura, nell'ambito dell'indagine denominata 'Tornado'. Le persone destinatarie del provvedimento sono 13 - 8 ai domiciliari e 5 sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria -, tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arresti hanno decapitato "una consorteria criminale che gestiva, con meticolosa organizzazione e controllo del territorio, un vero e proprio market a cielo aperto della droga in un'area che può essere considerata una delle piazze di spaccio più attive della Sicilia occidentale". Le indagini, condotte dai militari della stazione di Palermo Brancaccio tra aprile e giugno 2019, hanno consentito di acquisire "decisivi elementi di prova nei confronti di un sodalizio criminale operante nel quartiere Sperone di Palermo e di ricostruire l'articolazione di una piazza di spaccio". L'organizzazione, per come ricostruito dai carabinieri, poteva contare su una copiosa schiera di pusher e vedette che operavano nel tratto di strada monitorato "con serrate turnazioni giornaliere, in sinergia tra loro, svolgendo un'incessante attività di spaccio al minuto delle varie sostanze stupefacenti sempre secondo modalità ben collaudate e conosciute dagli acquirenti, i quali sapevano di poter trovare quello che cercavano ad ogni ora del giorno. Ad un semplice cenno del cliente - sottolineano gli investigatori - lo spacciatore si avvicinava per effettuare la vendita o, in base alla richiesta ricevuta, si appartava in un luogo adiacente e recuperava la droga".
Operazione antidroga a Palermo, 13 le misure cautelari
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