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di AMDuemila
E’ finita in manette la latitanza di Iacob Stelica, 34 anni, arrestato dai carabinieri di Trapani in Romania. La sua localizzazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione dei carabinieri di Trapani con il Servizio di cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della polizia criminale e della polizia romena nell'ambito di una task force destinata proprio alla cattura di latitanti che opera all'interno della divisione Sirene (Supplementary Information Request at National Entries). I carabinieri lo hanno catturato in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dal gip di Palermo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Stelica deve rispondere di associazione di tipo mafioso, tentata estorsione e danneggiamento seguito da incendio, entrambi con l'aggravante del metodo mafioso. L’uomo si era reso irreperibile sfuggendo all'arresto lo scorso 5 marzo durante l'operazione antimafia denominata "Scrigno" condotta dai carabinieri con 25 ordini di custodia cautelare per 25 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, danneggiamento seguito da incendio e altro, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Secondo gli investigatori tale operazione ha permesso di disarticolare il mandamento mafioso di Trapani retto dai fratelli Francesco e Pietro Virga, figli del boss ergastolano Vincenzo per i quali, pochi giorni fa, è stato disposto il regime carcerario del 41 bis, e di colpire le famiglie di Paceco, Marsala e, per la prima volta, un'articolazione operativa di Cosa Nostra sull'isola Favignana.
Per gli inquirenti, le indagini hanno accertato "pressanti interferenze dell'organizzazione mafiosa nelle diverse competizioni elettorali". L'uomo avrebbe fornito "ogni genere di assistenza agli associati del mandamento di Trapani, assicurando riservatezza agli incontri organizzati sull'isola e occupandosi di atti di intimidazione per garantire gli interessi imprenditoriali dell'associazione criminale".
Stelica è stato condotto in un carcere rumeno in attesa di estradizione.

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