Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

aula tribunale c imagoeconomica 23di AMDuemila
E' stato condannato a 30 anni dal gup, per omicidio, Salvatore Gregoli, accusato dell'assassinio di Giampiero Tocco, rapito e ucciso nell'ottobre del 2006, da un commando di killer di Cosa nostra travestiti da agenti di polizia. La vittima venne sequestrata mentre era in auto con la figlia di 6 anni che chiamò terrorizzata la madre al telefono dopo aver visto portare via il padre. Un'inchiesta che si avvalse anche del contributo di alcuni disegni della bambina grazie ai quali si ricostruirono le drammatiche fasi del sequestro gli inquirenti sono riusciti a risalire ai responsabili. L'accusa in aula è stata sostenuta dal pm della Dda Roberto Tartaglia. Gregoli è stato condannato anche a risarcire la famiglia di Gregoli che si è parte civile. Tocco fu portato via, torturato e ucciso col metodo della lupara bianca. Per l'omicidio sono stati condannati all'ergastolo i boss di San Lorenzo Salvatore e Sandro Lo Piccolo e Damiano Mazzola, mandanti dell'agguato e a otto anni i collaboratori di giustizia Gaspare Pulizzi e Francesco Briguglio, accusati del sequestro e dell'uccisione. Mesi fa, grazie alle rivelazioni del pentito Antonino Pipitone, sono stati scoperti i ruoli nell'assassinio di altre persone: Salvatore Gregoli, Vincenzo e Giovanbattista Pipitone, gli ultimi due sono sotto processo davanti alla corte d'assise. Nell'auto della vittima gli investigatori avevano piazzato delle cimici che registrarono la telefonata che la bambina fece alla madre dopo che il padre venne portato via dal commando. Tocco fu ucciso perché i Lo Piccolo lo ritenevano tra i responsabili dell'omicidio di Giuseppe Di Maggio, figlio di don Procopio, boss di Cinisi.

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos