di AMDuemila
La vittoria del 'Sì' al referendum costituzionale del 4 dicembre "farebbe indubbiamente felici le mafie”. A dirlo è l’ex magistrato antimafia Antonio Ingroia intervenuto, nei giorni scorsi a Catania, ad un dibattito sul Referendum costituzionale. Perché le mafie festeggerebbero? Secondo Ingroia la risposta è chiara: “Perché la riforma Renzi-Boschi-Napolitano va incontro alle esigenze di quelle lobby più o meno occulte, tanto quelle legali quanto quelle illecite e, quindi, anche le organizzazioni criminali come Cosa nostra, che sempre hanno condizionato e tuttora condizionano la storia del nostro Paese affinché non diventi una vera democrazia".
Questa "pessima" riforma, ha spiegato ancora Ingroia, oggi avvocato e presidente di Azione Civile, rappresenta "un attacco non solo alla Costituzione ma alla nostra Democrazia”. “L’attacco finale dopo un assedio durato 40 anni, iniziato alla metà degli anni Settanta”. Grande promotore della propaganda per la vittoria del Si è Matteo Renzi che a lungo si sta spendendo per promuovere la riforma costituzionale. A riguardo Ingroia ha detto: “Ora c’è Renzi che altro non è che il 'fattorino' mandato per saldare i conti. I mandanti sono altri e vanno ricercati in quei centri di potere - ha concluso il presidente di Azione Civile - in quelle lobby talvolta anche criminali, come appunto le mafie, che hanno sempre agito, più o meno nell’ombra, per tenere in pugno il Paese".
Fonte Adnkronos