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lombardo giuseppe c federico bittiIl pm di Reggio Calabria a Radio1: "Cosa nostra e 'Ndrangheta parte di un sistema globalizzato"
di AMDuemila
"Se Cosa nostra e 'Ndrangheta sono oggi parte integrante di un sistema globalizzato di malaffare non possiamo e non dobbiamo escludere a priori che vi possa essere piena collaborazione tra queste due mafie anche in una vicenda di latitanza estremamente ingombrante come quella di Matteo Messina Denaro." A dichiararlo è stato Giuseppe Lombardo, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, su Radio1 a Voci del Mattino. "Le mafie - ha spiegato ancora il magistrato - sono un sistema di contropotere privato sempre più evoluto e penetrante. E sono abilissime ad adattarsi ai mutamenti sociali ed economici, stabilendo fra loro rapporti fatti di nuovi, sempre diversi punti di incontro.
Lombardo ha quindi evidenziato alcuni momenti in cui già la mafia calabrese e siciliana hanno collaborato insieme: "A parte la prossimità geografica, 'Ndrangheta e Cosa nostra si sono già scambiate appartenenti, hanno collaborato nel traffico d'armi e in quello degli stupefacenti, si sono evolute insieme, potemmo dire, accrescendo quella trama di relazioni stabili che ne ha sviluppato anche il singolo potere, tanto che ormai sono entrambi componenti centrali di un sistema economico e imprenditoriale che usufruisce di fortissimi agganci a livello finanziario e bancario".
"La 'Ndrangheta, che conosco bene professionalmente - ha proseguito il pm - è un'organizzazione della quale è ormai praticamente impossibile tracciare sia i confini, sia gli ambiti entro cui opera, essendo dotata di una struttura imponente, in grado di gestire situazioni di una incredibile complessità, in Italia e soprattutto all'estero". Degno di nota è, in particolare, il suo potere economico: "Dispone di risorse finanziarie enormi, che derivano fondamentalmente dal controllo ormai in forma quasi monopolistica del traffico di cocaina. In determinati contesti storici, dunque, si può trasformare in una grande agenzia di servizi criminali, in grado di espandersi dappertutto. Dobbiamo prendere atto di questa 'globalizzazione mafiosa'" ha concluso Lombardo.

Foto © Federico Bitti

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