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di AMDuemila - Video
Il libro in edicola da ieri con Il Fatto Quotidiano per un mese

“Per questo mi chiamo Giovanni” è un libro che da tantissimi anni avvicina i più giovani alla storia del magistrato Giovanni Falcone, che il 23 maggio 1992 perse la vita a Capaci insieme a sua moglie, Francesca Morvillo, e agli agenti di scorta: Vito Schifani, Antonino Montinaro e Rocco Dicillo. Nella sua nuova edizione, firmata dalla casa editrice de Il Fatto Quotidiano, PaperFirst, il libro di Luigi Garlando è da ieri in tutte le edicole a pochi giorni dal 28° anniversario della strage di Capaci. In occasione della pubblicazione del romanzo che racconta la toccante storia di Giovanni Falcone, in diretta streaming sulla pagina Facebook e canale YouTube del quotidiano, sono intervenuti l'autore Luigi Garlando insieme a Marco Lillo, Pietro Grasso e PIF. “La scelta che ho fatto per scrivere questo libero è stata quella di utilizzare un linguaggio molto figurato, ricco di immagini, cose, metafore e forse non so nemmeno se dentro ho messo la parola legalità, perché le parole astratte sono quelle che più spaventano i bambini e che più gli annoiano. - ha raccontato l’autore - E allora così nasce questo bravo Papà, che regala a suo figlio per il suo decimo compleanno, che non gli regala cose, ma del tempo, come passare una giornata intera insieme quando scopre che ci sono episodi di bullismo. - ha concluso - Non è che lo prende e lo mette sul letto e gli dici adesso ti racconto chi era Giovanni Falcone, ma lo prende e lo porta in giro per tutti i luoghi: dal prato dove c’era la casa natale fino a Capaci”.