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Scorta civica Catania e la Fondazione "La città invisibile", con l'adesione delle Agende Rosse Gruppo F. Morvillo di Catania, hanno lanciato una petizione online per avviare in Italia in tempi rapidi, l’approvazione o per lo meno la discussione della riforma della giustizia proposta a suo tempo dal procuratore Nicola Gratteri.
“La riforma della giustizia - ha dichiarato Gratteri - deve essere una rivoluzione che, tenendo al centro la Costituzione, debba rendere ‘non conveniente’ delinquere”. Basterebbe ad esempio ‘digitalizzare’ i procedimenti e rivedere i criteri con cui si riconoscono i benefici ai detenuti, per garantire la certezza della pena.
Il testo della petizione:
Illustrissimi Presidenti, On.le Ministro Bonafede, On.li deputati,
Chiediamo l'approvazione in tempi rapidi della riforma proposta dal procuratore Nicola Gratteri.
A titolo esemplificativo, elenchiamo di seguito i punti essenziali della c.d. "Commissione Gratteri":
- Riforma della prescrizione
- Ridimensionamento della dirigenza DIA
- Maggior utilizzo delle intercettazioni
- Aumento di pena per il 41bis
- Inquadramento manageriale dell’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati
- Videoconferenze nei processi
- Razionalizzazione dei ruoli delle forze dell’ordine
- Riorganizzazione della polizia giudiziaria
- Aumento dell’organico sul territorio
Un'efficacie lotta alla corruzione e alle mafie (che su di essa prosperano) richiede fatti che il popolo attende da molto tempo e che se, disattesi, condurrebbero ad una ulteriore quanto irreversibile deterioramento della democrazia e della giustizia.
Foto © Imagoeconomica
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