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In occasione del XXIV anniversario della strage di via D'Amelio, vogliamo ricordare chi è morto per tutti noi: il giudice Paolo Borsellino e i ragazzi della scorta, Emanuela Loi, Claudio Traina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cosina. Siamo qui a Travedona Monate per essere vicini a tutti coloro che si trovano sul luogo della strage.
Il 19 luglio e il 23 maggio, così come purtroppo altre tantissime date, non sono ricorrenze comuni. Sono molto, molto di più. E' il momento in cui nessuno di noi riesce a sostenere lo sguardo e la memoria senza cedere a quel nodo in gola che ti stringe sempre più forte quanto più forte si fa il ricordo. E' una ricorrenza sacra perché si è sacrificato sangue innocente, sparso da una esplosione devastante.
E in questi giorni non possiamo non essere vicino a chi si porta ancora addosso i segni di questa strage, perché nelle vene di tutti scorre il sangue che reclama verità e giustizia per quegli uomini innocenti, per quei sogni spezzati.
Il ricordo serve per future generazioni affinché possano costruire un mondo migliore di quello che noi stiamo vivendo, la crisi economica sociale e civile che sta seminando confusione in nome della libertà, del quale principio alcuni attuano scelte o politiche degenerate contro la nostra civiltà e umanità, calpestando le tradizioni, cultura e soprattutto il rispetto per il prossimo, principio espresso oltre 2000 anni fa e scritto nel Vangelo.
Il Sindaco
Andrea Colombo e
Agende Rosse " Paolo Borsellino e Giovanni Falcone " Varese
19 luglio 2016