Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

citt on dimatteo rivolidi Salvatore Bova
La sera del 28 ottobre c’è stata la seduta ordinaria del Consiglio Comunale di Rivoli, in provincia di Torino, dove è stata deliberata all’unanimità il conferimento della “Cittadinanza Onoraria al procuratore aggiunto di Palermo Antonino Di Matteo.
Purtroppo mancava alla bellissima ed emozionante cerimonia lo stesso Nino Di Matteo, sia a causa degli impegni di lavoro ma principalmente a causa della sua vita a "libertà limitata", sempre più scortata e blindata. Vita di sacrifici e tanto coraggio, condivisa con gli uomini della scorta che rischiano la vita per proteggerne quelle dei magistrati in pericolo come lui. Nel corso della serata sono stati ricordate e ringraziate anche le forze dell’Ordine impegnati nella lotta alla mafia.
Questo servitore dello Stato convive da oltre vent’anni con minacce ed intimidazioni, ma che negli ultimi due anni, dopo le esternazioni da parte dell’ultraottantenne boss di cosa nostra Totò Riina, in regime di 41 bis presso il carcere di Opera a Milano, si sono trasformate in una condanna a morte. Condanna a morte disgraziatamente “confermata” anche dal potente padrino superlatitante Matteo Messina Denaro.
La mozione per la Cittadinanza Onoraria al dott. Di Matteo, che impegnava il Sindaco e la Giunta del Comune di Rivoli (TO) ad attivarsi per il suo conferimento, approvata lo scorso mese di maggio è stata presentata dalla Consigliera e vice Presidente del Consiglio Comunale Carlotta Trevisan (M5S) su proposta del Movimento delle Agende Rosse di Torino gruppo “Paolo Borsellino”. Ieri sera dopo la deliberazione del Consiglio Comunale la vice Presidente ha letto l’email di ringraziamento del procuratore Nino di Matteo che ha emozionato tutti i presenti. Si percepiva un forte sentimento di partecipazione dei presenti che avevano a cuore la vita, il sacrificio ed il senso del dovere del dott. Di Matteo e dei tanti servitori dello Stato, perennemente in lotta contro la criminalità organizzata.

Il sindaco di Rivoli Franco Dessì, tutti i gruppi consiliari, il sindaco di Grugliasco Roberto Montà presente all’evento ed il Movimento delle Agende Rosse di Torino gruppo “Paolo Borsellino”, hanno espresso la piena solidarietà e vicinanza ad un uomo che porta avanti, assieme agli altri magistrati della Procura di Palermo, il lavoro di ricerca della Verità. Anche il Presidio di Libera di Rivoli era presente per dare la propria testimonianza.
Durante i vari interventi è emersa la forte necessità, non più rinviabile, di un impegno straordinario e serio di rinnovamento morale ed etico in favore della Legalità da parte di tutti gli uomini e donne impegnati nelle Istituzioni locali e nazionali. Un obbligo oggi più che mai fondamentale, viste le innumerevoli inchieste che mettono in luce un numero crescente di politici, imprenditori, amministratori e “faccendieri” coinvolti in illeciti legati alla corruzione ed alla concussione.
Solo con la presa di coscienza dell’impegno straordinario per il cambiamento potranno arginare, e speriamo presto debellare, il “cancro dell’illegalità diffusa” che sta distruggendo la Democrazia e la Libertà nel nostro Paese.
citt on dimatteo rivoli 2In questi giorni stanno nascendo tante altre iniziative per l’assegnazione della Cittadinanza Onoraria al dott. Nino Di Matteo, forse perché i segnali e le dichiarazioni a sostegno del lavoro dei magistrati di Palermo e di altre Procure, dal Governo e da gran parte del Parlamento stentano ad arrivare.
Anche per questo, ma soprattutto a causa delle dichiarazioni del nuovo pentito, l'ex boss di Borgo Vecchio Francesco Chiarello, che conferma l’esistenza del tritolo a Palermo destinato al dott. Nino Di Matteo, è stata organizzata da Scorta Civica e dal Movimento della Agende Rosse di Palermo la Manifestazione Nazionale prevista per sabato 14 novembre “Rompere il silenzio - a Roma per Nino Di Matteo”.
Ben vengano iniziative come quella del 28 ottobre e del 14 novembre, che servono a sostenere i magistrati antimafia nel loro difficile lavoro di ricerca della Verità, ma anche e soprattutto a svegliare, come diceva Paolo Borsellino, “le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità, quindi della complicità”.
Le persone come il dott. Nino Di Matteo dovrebbero essere “Cittadini Onorari” dell’Italia intera. Forse siamo sulla strada giusta.

In foto:
- il Sindaco di Rivoli Franco Dessì (al centro) con la vice Presidente Carlotta Trevisan (seconda da sinistra) consegna a Carmen Duca (seconda da destra) la pergamena di Cittadinanza Onoraria di Nino Di Matteo (assente).

- alcuni militanti del Movimento delle Agende Rosse di Torino con la vice Presidente Carlotta Trevisan.

Fotogallery © Alessandro Zanetti
https://www.facebook.com/zanettialex/posts/10207949537807282

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos