di Saverio Masi
Cara Adri,
non ci sono parole per descrivere il vuoto che hai lasciato nel mio cuore.
Sei stata la prima persona che con sincero affetto mi è stata vicino sin dalle prime vicende processuali e lo hai fatto con la tua discrezione e umiltà che ti distingueva da tutti. Avevo da poco perso mia madre quando sei arrivata tu nella mia vita e, in qualche modo, l’ho ritrovata nei tuoi occhi che, malgrado il mio insistente rifiuto, decidesti di sfruttare anche per me, offendendoti quando ti chiesi di risparmiare la tua vista che sapevo già gravemente danneggiata.
Oggi mi sento orfano ancora una volta. Ma so anche di essere stato privilegiato dalla vita per averti incontrato, perché Tu sei la conferma che gli Angeli esistono ed io sono stato onorato di averTi accanto.
Da Te nessuna forma di protagonismo ma tanto amore e infinito desiderio di verità e giustizia. Il tuo rimanere sempre un passo indietro rispetto agli altri ti metteva in prima fila nel mio cuore che sentiva la tua purezza, la tua sincera e rara necessità di agire per quei valori troppo spesso ostentati da chi invece sgomita per essere in primo piano.
Ti voglio bene Adri e sono certo che, da un’altra dimensione, tu continuerai a starci accanto con il tuo sorriso, abbracciata finalmente a Giovanni e Paolo che hanno continuato a vivere anche grazie a Te.
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Ciao, Adriana!