L’esperienza all’aula bunker di Palermo di una studentessa del “Danilo Dolci”
di Lorena Marretta* - 28 febbraio 2015
Il 28 Febbraio 2015 noi alunni del Danilo Dolci abbiamo avuto la possibilità di visitare l’aula bunker; quello stesso luogo in cui negli anni 1986-1992 si è svolto il cosiddetto “maxi processo”. Trovarsi all’interno di quell’aula, avere la possibilità di vedere quelle gabbie in cui si sono trovati i più grandi esponenti dell’organizzazione mafiosa che per anni hanno diffamato la nostra terra è stata un’emozione unica.
Abbiamo ripensato ai più grandi magistrati che proprio fra queste mura hanno lottato fino alla fine mettendo la giustizia al di sopra della loro stessa vita.
Dopo un discorso iniziale del Dott. Teresi, in cui ci ha spiegato ciò che quotidianamente avviene entro quest’aula, alcuni ragazzi del Progetto Legalità, hanno impersonato ruoli di giudici, avvocati, imputati, all’interno di una drammatizzazione, il cui tema era la diffamazione. Questo lavoro è un percorso all’interno del Progetto Legalità che da anni con il Prof. Barbieri Luigi facciamo a scuola. Un’esperienza unica che ci ha fatto riflettere, che ci ha fatto capire i meccanismi di un processo effettuato presso l’aula bunker, un luogo sacro per tutto quello che è accaduto e che in tutti noi ha lasciato tanta commozione. In particolare cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quei magistrati, che ogni giorno lavorano per la giustizia, la cui vita spesso è sacrificata in nome di nobili ideali e un grazie al nostro liceo che ci ha dato la possibilità di fare un’esperienza che ci porteremo per tutta la vita.
*Studentessa del Liceo "Danilo Dolci"