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casablanca-n32di Graziella Proto - 14 dicembre 2013
Il 25 novembre è già passato. In questo numero avremmo voluto raccontare tutte le donne vittime. Ricordarle senza classifiche, graduatorie, settarismi… idea difficilissima, infattibile, impossibile, irrealizzabile…Ambiziosa. Troppe sono le donne morte per femminicidio in Italia, nel mondo.
La nostra speranza è che tutti i giorni siano un 25 novembre. Nessuna belligeranza, ma, non abbasseremo la guardia. Saremo vigili. La grande speranza? Che ogni donna sia la scorta di una altra. Una sentinella. Nel proteggere, ascoltare… capire… consigliare. In ogni campo, in ogni settore, la manifestazione di genere prevalga su tutto il resto. Spesso l’isolamento, il vuoto sociale, la superficialità - di genere in particolare -sono state determinanti. Molte madri dovrebbero essere meno mamma e più donna, spesso accade che il sentire di genitrice prevalga su quello di genere. Gli uomini assassini sono figli di donne.

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BARI: Il Presidio antimafie Rita Atria è nato meno di un anno addietro e già le iniziative al suo attivo sono tante. Federica, Isabella, Maria Chiara, Anna … Jhonathan, Claudio… tanti ragazzi, giovani impegnati e decisi a contaminare della e con la loro sensibilità tutti coloro che possono raggiungere e coinvolgere. Scuole, Amministrazioni, case editrici… pub… Legalità, No alla mafia, No al Muos, No femminicidio, Ilva, la stazione Enel che potrebbe essere costruita a Casamassima… Capitanati da Claudio i ragazzi del presidio barese sono riusciti ad organizzare a Bari e provincia assemblee e convegni molto affollati e partecipati. Bravi. Grazie. Abbiamo conosciuto tante persone meravigliose.

5 gennaio 1984 assassinio di Giuseppe Fava
Sono trascorsi trenta anni da allora, ma il pensiero di Giuseppe Fava è ancora attuale. Le sue idee ancora hanno gambe per camminare da sole. Niente retorica, enfasi… rendiamogli onore, ricordiamolo semplicemente come se fosse stato sempre con noi. Sono sicura che se fosse stato vivo lo avremmo trovato fra noi nelle nostre stesse battaglie contro i potenti, la casta e relativi privilegi. Per la tutela dell’ambiente e contro il Muos, per sostenere i giovani e il diritto al lavoro. Per una informazione etica e corretta. Avrebbe continuato ad essere partigiano. Un partigiano dei nostri tempi ironico, sagace, sensibile. Ciao Pippo

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