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ingroia-antonio-bigdi Pippo Giordano - 30 dicembre 2012
Oh! Finalmente una graditissima notizia. Una notizia che mi rallegra, una notizia che riempie quel mio vuoto oramai da decenni colmo di ragnatele. Un vuoto addebitabile a quei personaggi sterili, improduttivi se non per solo fini personali che hanno calcato le scene di un teatro, dove la retorica era magnificamente esibita. Ma costoro non sono stati solo retorici ma anche privi di etica e morale.

Morale ed etica, già ampiamente “consigliate” per i politici, nel libro la Repubblica di Platone e che soltanto dei Galantuomini del passato che hanno costruito il nostro Paese, dalle rovine della guerra, ne hanno tenuto conto. E, non nascondo tutta la mia rabbia nel vedere persone indegne, condannate persino per mafia, sedersi in Parlamento. Ora, arriva un “ragazzo” con un progetto semplice e alla portata degli uomini onesti: la “Rivoluzione civile”. In questa breve locuzione c'è la sintesi dei tanti sogni che ci hanno rubato: tanti sogni davvero infranti ad opera di una classe politica mediocre, insesibile al grido di verità urlato dai cittadini. Una classe politica che non è stata nemmeno capace di riconoscere la propria responsabilità oggettiva nelle stragi di mafia del 92/93 e che ancora oggi si pavoneggia a voler dirigere l'Italia: con chi coi pregiudicati o coi condannati a quattrro anni o a sette anni di reclusione? No! Esimi personaggi un tanto a chilo, vi dimenticate spesso che oltre alla morale e all'etica, esiste una parolina che non ha nulla di magico, perchè è molto semplice ma difficele adottarla, ed è la coerenza. Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario, anche attrraverso i filmati: un turbinio di incoerenze hanno infarcito la vostra attività politica. Dichiaraziuoni rese la mattina, venivano negate o distolte la sera. La coerenza è una dote che appartinere ad Uomini che non usano indossare gabbane alla bisogna: la coerenza è la linfa che alimenta Uomini il cui ideale è il faro, ovvero il rtiferimento delle loro azioni. Una delle persone coerente, è il “ragazzo” Antonio Ingroia. Una persona che stimo ed ammiro, non già per le pregesse attività di lavoro insieme (alla DIA, interrogatori di pentiti), ma perchè sino ad oggi ha dimostrato coerenza. Penso che Antonio Ingroia, possa colmare dall'interno di quel plesso istutuzionale chiamato Parlamento, quel vuoto di moralità ed etica causato per fortuna da pochi soggetti, la sua “Rivoluzione civile” porterà davvero scompiglio nei ladroni di Stato, ed è esattamente quello che spero. Al “ragazzo” Antonio Ingroia, chiedo, visto che è stato impossibilitato per i veti imposti, di sbracciarsi le maniche e lavorare per scoperchiare tutte le bugie di Stato, sinora propinateci. Sono arcisicuro, che il dottor Ingroia non si sottrerrà a tale compito ed è per questo che IO CI STO. Ci sto per avere un Parlamento di gente perbene, per conoscere la verità sulle stragi del 92/93 e per poter dire agli studenti: finalmente possiamo cambiare l'Italia. Col coerente “ragazzo” Antonio Ingroia, si può!

Tratto da:19luglio1992.com

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