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di Fondazione “La città invisibile”
Concerto dei ragazzi dell’Orchestra “Falcone Borsellino”, “Alla radice della verità. Chi ha ordinato la Strage di Via D’Amelio?”, in occasione del ventottesimo anniversario della Strage di Via D’Amelio

In occasione del ventottesimo anniversario Strage di Via D’Amelio, il 19 luglio 2020 alle ore 16.30, i ragazzi dell’Orchestra “Falcone Borsellino” della Fondazione “La città invisibile”, eseguiranno un concerto di musica classica, dal titolo “Alla radice della verità. Chi ha ordinato la Strage di Via D’Amelio?”, sotto il “Castagno dei Cento Cavalli”, sito Unesco e Messaggero di Pace, che si trova nel territorio del Comune di Sant’Alfio (CT).  

La Fondazione “La città invisibile”, ente no profit, è nata nel 2009 per raccogliere, come direbbe Calvino, “nell’inferno ciò che inferno non è”, promuovendo una sorta di “utopica missione di salvataggio” di quelle persone appunto “invisibili”, che sono i bambini, strappandoli dalla visione nichilista di un mondo corroso da violenza mafiosa, indifferenza e abbandono, motivandoli attraverso la cultura e l’orchestra a compiere scelte di vita diversa, migliorando la loro personale autostima, valorizzando le loro potenzialità positive.

Alle 16.58 in punto i bambini pronunceranno i nomi delle vittime di Via D’Amelio: Paolo Borsellino, Claudio Traina, Emanuela Loi, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano. Subito dopo eseguiranno l’Inno Nazionale e i brani di musica classica tratti dalle opere di Vivaldi, Bach, Gardel, Prokoviev e altri.

Sin dalla sua costruzione, l’Orchestra Giovanile “Falcone Borsellino” ha dedicato il 23 maggio e il 19 luglio un concerto ai due giudici e alle loro scorte, barbaramente uccisi dalla mafia e da forze eversive presenti nello stato e internazionali. L’impegno dei ragazzi è da sempre rivolto a chiedere alle alte Istituzioni la desecretazione dei fascicoli che riguardano la strage di Capaci e di Via D’Amelio, nonché la scomparsa dell’Agenda Rossa (agenda sparita in via D’Amelio e contenente gli appunti di Borsellino sulla sua indagine intorno all’assassinio di Falcone), alla politica perché non vengano cancellate le norme come il 41 bis, promosse da Giovanni Falcone e che sono state recentemente messe a dura prova dalle scarcerazioni dei boss durante il lockdown, il richiamo alla giustizia perché possa arrivare alla verità sui reali mandanti delle stragi, alla cittadinanza tutta, perché eserciti il diritto di civile pretesa rispetto alle funzioni governative e istituzionali, reclamando giustizia e verità.

E non è un caso che sia stato prescelto l’albero più grande d’Europa e uno dei più antichi del mondo, dalla radice talmente profonda da toccare le viscere della terra siciliana. La radice infatti è metaforicamente ciò che resta celato dell’albero, ma anche causa di esistenza. Allegoricamente, anche la verità sulla Strage di Via D’Amelio è qualcosa che si svelerà solo se saranno portate alla luce le prove sottoposte a segreto di stato e quindi le possibili verità sottese.

Ogni albero, prezioso dono della Natura, è fonte di ispirazione perenne a chi ricerca la verità. Poichè l’aletheia è messa in luce come verità strettamente legata alla memoria, come mezzo fondamentale per capire e conoscere.

Contro ogni volontà strisciante e perversa di chi vorrebbe cancellare questi momenti di memoria attiva della verità, in funzione di un gioco facile di occultazione e quindi inabissamento dei segreti su di essa, convintamente e sempre con più forza, “La città invisibile” continuerà a riproporre le sue richieste di verità e giustizia, non solo il 19 luglio, ma in ogni giorno dell’anno.

In contemporanea, “La città invisibile”, ha prodotto e realizzato un video cartone animato con le voci dei ragazzi dell’Orchestra, le loro musiche e la loro sceneggiatura, che esplora in modo inedito ed efficace, le piste investigative relative alla scomparsa dell’Agenda Rossa e ai mandanti della Strage. I disegni sono stati eseguiguiti dal giovane artista Samuele Naso, il montaggio e le animazioni sono mirabilmente realizzati dall’ingegnere Marinella Milazzo, le voci sono dei ragazzi Alice, Maria Giulia, Sofia, Stefano, Daniele, Enrico, Rossella, Roberto, Rosa, Maria, Nicolas, Giuseppe, Antony e dal professore Mario Strano. 

L’evento vede la partecipazione del Movimento “Agende Rosse” Gruppo “F. Morvillo” di Catania.

Si ringrazia il Comune di Sant’Alfio per aver dato disponibilità dei luoghi e per aver condiviso lo spirito dell’iniziativa.

In foto: l'Orchestra Falcone Borsellino in via d'Amelio il 19 luglio 2016 © Giorgio Barbagallo

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