Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

usticavergognadi-stato-300x105di Daria Bonfietti - 26 giugno 2014
Oggi  nel XXXIV anniversario della Strage di Ustica ricordiamo le 81 vittime innocenti ma ricordiamo anche  che Ustica è la storia di una verità, ben evidente nell’immediatezza dell’evento, che  a lungo ci è stata sottratta, prima con la grande menzogna di un cedimento strutturale in un cielo completamento sgombro, poi con una vergognosa catena di falsità, soppressione di prove, depistaggi, false informazioni, occultamenti e distruzioni di documenti.

Negli anni, assieme all’Associazione dei Parenti delle vittime si son mossi la stampa, l’opinione pubblica, il Parlamento, una prima Commissione stragi, la presidenza della Repubblica e finalmente, con impegno, la Magistratura. E alla fine le sentenze definitive della Cassazione, ci hanno consegnato la verità: il DC9 Itavia è stato abbattuto e i Ministeri dei Trasporti e della Difesa sono responsabili, l’uno per non aver saputo difendere la vita di innocenti cittadini, l’altro, perché i comportamenti di tanti militari hanno ostacolato in ogni modo il raggiungimento della verità.

Oggi diciamo:
C’È ANCORA BISOGNO DI VERITA SULLA STRAGE DI USTICA perché l’impegno deve essere quello di creare le condizioni per delineare il quadro completo, e le responsabilità primarie  di quanto è accaduto in cielo.
A questo sta lavorando la Procura della Repubblica di Roma che però non trova  sempre la collaborazione di Stati amici e alleati. Voglio ricordare che, tra gli altri, si tratta degli Stati Uniti, che avevano in volo nella zona della tragedia un aereo speciale proprio per i rilevamenti radar, del Belgio, che aveva aerei in esercitazione in quei giorni nella zona, della Libia, della Francia.

Per questo sento di rivolgermi direttamente al Presidente del Consiglio perché l’impegno per la verità su Ustica diventi un tema dominante della politica estera italiana e perchè nel semestre di presidenza Italiana, l’Europa, nel suo complesso e nelle sue Istituzioni, comprenda che il confine italiano è il confine dell’intera comunità e che quindi sono stati lesi i diritti di tutti i cittadini europei.

* Presidente Associazione Parenti Vittime Strage di Ustica

Tratto da: articolo21.org

Ti potrebbe interessare...

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos