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20160413 radio saiuz borsellino pettinari13 Aprile 2016, ore 18:30
“Parlate della Mafia. Parlate alla radio in televisione sui giornali. Però parlatene.”
Ed è quello che intendiamo fare. In questo preciso momento storico, abbiamo il dovere e la necessità, di raccoglie l’esortazione di Paolo Borsellino e di tutti coloro che hanno non solo parlato, ma agito e vissuto sacrificando la stessa vita.
Per queste ragioni, da mercoledì 13 aprile le dirette di Osservatorio Antimafia e Spazio Aperto, trasmesse da Radio Saiuz, saranno alternativamente ospitate dal Caffè dei Cento Passi a Bari. Il progetto nasce dal desiderio condiviso con la proprietaria del caffè Rossella Malfa, di dare massima diffusione all’informazione libera, alla pratica dell’antimafia con la determinazione di mostrare che è possibile contrastare, di fatto, le scelte imposte dalla sub-cultura mafiosa. L’“intervista” del rampollo Riina, ha suscitato grande clamore e indignazione tra coloro che da sempre attendono di conoscere la verità sulle innumerevoli stragi che hanno segnato pesantemente la vita democratica del nostro Paese, ma noi perseguiamo uno scopo molto più ambizioso. Desideriamo, con tutte le nostre forze, che quei sentimenti di indignazione e disgusto che il puzzo del compromesso morale suscitano, diventino dilaganti. Che la rassegnazione e l’indifferenza vengano definitivamente soppiantate dalla partecipazione attiva, dalla consapevolezza che “la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Gli ospiti di questa prima edizione speciale saranno Salvatore Borsellino, fratello di Paolo e fondatore del Movimento delle Agende Rosse e Aaron Pettinari caporedattore della testata giornalistica ANTIMAFIADUEMILA. Ora più che mai è necessario l’impegno di tutti perché il clima che si è creato ricorda, in maniera preoccupante, quello che precedette le mattanze del 1992. L’isolamento imposto al giudice Di Matteo pm del processo Trattativa Stato-Mafia in corso a Palermo, il silenzio della stampa e di tutti gli organi di informazione rispetto all’evoluzione di un fenomeno che non è più territoriale, nazionale, ma ha assunto connotazioni internazionali proponendosi come Stato nello Stato, a favore della marchetta editoriale, l’aumento delle misure di sicurezza imposte agli operatori di giustizia rei di voler affermare la legalità, una schiera di politicanti totalmente asserviti al poter criminale, sono segnali drammatici di un degrado culturale e morale, che tutti noi dobbiamo contrastare partendo dal quotidiano. Da popolo dobbiamo diventare cittadini, dobbiamo riappropriarci di quella dignità che per troppo tempo abbiamo accantonato in cambio di un’illusione che definiamo democrazia. Grazie quindi a Radio Saiuz che non persegue fini di lucro, ma propone libera informazione, a Rossella Malfa che coraggiosamente ospita le dirette definendo il suo caffè “un presidio antimafia” e alla redazione di ANTIMAFIADUEMILA che continua a tenere alto il livello d’attenzione con le sue cronache precise e puntuali.

di Antonella Intranò

Per seguire le dirette www.radiosaiuz.it