Giovanna Casadio e io abbiamo pensato di sviluppare questa pièce, come una mise en scene, dove l’elemento teatrale puro, si intreccia con la proiezione delle fotografie di una delle ultime mattanze. Tratte dal video “I Tonnaroti” di Stefano Fogato, sono accompagnate dalla musica di Jean Jacques LeMêtre che evoca il ritmo del mare e si intreccia alle grida dei pescatori, che sono preghiera e incitamento. Una narrazione, come contrappunto, racconto nel racconto, di un passato in cui, pur nella violenza della lotta, gli uomini rispondevano a un bisogno primordiale: Gli uomini mangiano i pesci. Ora in quel mare profondo sono i pesci che mangiano gli uomini, dimenticati dagli uomini. Oggi, il Mediterraneo è il teatro dello sterminio dei migranti.
Sul palcoscenico, due donne, due amiche di infanzia, Vita e Miriam, rievocano il rito della mattanza, vissuto nella loro infanzia, e la vendita della tonnara a Lampedusa (l’isola).
Miriam è rimasta, Vita ritorna, oggi insieme ricordano, in un giorno di festa, ma chi realmente si allontana: chi parte o chi resta?
Il tono è intenso, familiare, sofferto e anche scherzoso.
È tornata, Vita, per riabbracciare l’amica, il loro mare, ritrovare il passato, ma porta in sé, dal lungo viaggio e dall’approdo l’eco di parole sguaiate. In una recita che ricorda i giochi della loro infanzia, le evoca, mette in scena il luogo comune: parole fagocitate dal sonno della coscienza, prive di empatia, in un autismo generato dalla paura e dall’egoismo.
Un coro di voci del Nord Africa si riversa a tratti, portato dal rumore del mare e del vento, in quella terrazza affacciata sul porto. Voci di chi parte, di chi spera, di chi brucia frontiere, affronta paure e attraversa la notte. Si possono non ascoltare?!
Gli uomini mangiano i pesci, usava ripetere il padre di Miriam. Oggi i pesci mangiano gli uomini.
Affetti e condivisione di ricordi, voci straniere, partenze e arrivi e l’intreccio tra desiderio, dolore, nascita e rinascita, che dà la misura della nostra umanità.
Dopo tre anni di impegno, insieme al produttore Rean Mazzone, agli amici di Funima International, ultimamente abbiamo incontrato la passione delle attrici Lucia Sardo e Simonetta Cartia, e grazie a Renzo Furlano di Cormons libri e a Paolo Polli dell’associazione Apertamente, abbiamo raggiunto un approdo.
Anna Vinci
GLI UOMINI MANGIANO I PESCI
UN PROGETTO TEATRALE SULL'ECATOMBE DEL MEDITERRANEO
ATTO UNICO PER MUSICA E VOCI
DI ANNA VINCI E GIOVANNA CASADIO
CON LUCIA SARDO E SIMONETTA CARTIA
CON LA PARTECIPAZIONE
DEL REGISTA IVAN STEFANUTTI
IMMAGINI STEFANO FOGATO
MUSICHE JEAN-JACOUEs LEMÊTRE
VENERDÌ
3 LUGLIO 2015
ORE 19:00
TEATRO MUSCO
VIA UMBERTO, 312
CATANIA
INFO 095.7310888
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Visita: www.teatrostabilecatamà.it