Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

20150312-tranfaglia-librodi AMDuemila - 12 marzo 2015
Oggi pomeriggio, alle ore 17:00, presso la Biblioteca del Senato (Roma, sala degli Atti parlamentari, piazza della Minerva 38), verrà presentato il libro di Nicola Tranfaglia: "Populismo. Un carattere originale nella storia d'Italia" (Ed. Castelvecchi, 2014). Dopo un’introduzione di Sergio Zavoli sono previsti gli interventi di Paolo Corsini, Giuseppe De Rita, Emilio Franzina, Yves Mény e lo stesso Nicola Tranfaglia coordinati da Stefano Folli.

L'autore sostiene in questo saggio che il populismo, ossia la capacità di coinvolgere le masse "dicendo loro esattamente quello che vogliono sentirsi dire", costituisce una costante nella storia d'Italia. Un elemento significativo del ritorno dei populismi di fronte alle crisi determinate dai problemi economici e alle difficoltà dei regimi democratici è costituito dalla frammentazione della società, dall'influenza dei grandi mezzi di comunicazione e dalle divisioni etniche o religiose che caratterizzano il mondo contemporaneo. Lo storico ripercorre il dibattito teorico sul populismo e le definizioni che nel corso di oltre un secolo sono state date al fenomeno ma, soprattutto, cerca di leggerne i "germi" nella vicenda politica del Paese: in quella passata (con il fascismo) e in quella recente in cui il populismo è ritornato al potere assumendo la veste di un partito-azienda. Un excursus storico che parte da Mussolini e giunge a Renzi, passando per Lauro, Craxi, Berlusconi senza tralasciare il Movimento 5 Stelle di Grillo e la Lega. La crisi dei partiti politici e il leaderismo esasperato, secondo l'autore, rendono il rischio dell' "uomo forte" più reale che mai.