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terradiconfine-101213L’Osservatorio provinciale sulle mafie di Libera Novara organizza per martedì 10 dicembre il seminario “Terra di confine – tre anni di operazioni e processi antimafia”, che sarà ospitato al Piccolo Coccia di piazza Martiri a Novara.

L’iniziativa è tappa del percorso di formazione annuale dell’Osservatorio, finanziato dalla Fondazione Cariplo.
Il seminario si aprirà alle 21 con gli interventi del referente provinciale di Libera Domenico Rossi e della referente regionale Maria Josè Fava. Seguiranno le relazioni di Giuseppe Legato e Mario Portanova, rispettivamente giornalisti de La Stampa e del Fatto Quotidiano.

Tre anni di operazioni antimafia nel Nord-Ovest dell’Italia al centro del dibattitto. Tre sono infatti gli anni trascorsi dall’operazione “Crimine-Infinito” e dai 300 arresti che tra Milano e Reggio Calabria demolirono definitivamente il pregiudizio per cui “la mafia al Nord non esiste”.

“Le mafie al Nord – rilevano i promotori – ci sono, eccome, tanto da organizzarsi in decine di locali con strutture decisionali autonome e mercati indipendenti. L’8 giugno 2011 è stato poi il turno di “Minotauro” in Piemonte, con 140 arresti, “locali” di ‘ndrangheta smantellate nel Torinese e milioni di euro confiscati in beni mobili e immobili. Un’operazione mastodontica, matrice successivamente di altre operazioni “minori” (nelle dimensioni, certamente non nell’importanza) che hanno interessato il resto della Regione, Novara compresa in ultimo nell’operazione “Tutto in famiglia”. È il pentito Rocco Marando, proprio durante la testimonianza nel processo torinese, a dichiarare: «La ’ndrangheta ha interessi nell’edilizia. Vi dico solo questo: quando è stata rifatta l’autostrada Torino-Milano, la parte al di qua di Novara era di quelli di Volpiano, la parte al di là di Novara era dei milanesi». Novara nel mezzo dunque, e non solo territorialmente.
“Terra di confine” è l’occasione per fare il punto sulle vicende processuali in corso e su ciò che si sarebbe potuto fare per contrastare il fenomeno e ancora non è stato fatto”.

Monica Curino

Tratto da: corrieredinovara.com

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