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siino-angelo-effectL'udienza è terminata ed è stata rinviata al 16 ottobre 2014 ore 11
Processo trattativa: Ingroia, Napolitano testimoni a Palermo 
di AMDuemila - 9 ottobre 2014 
Palermo. L'ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, intervistato a Radio Città Futura, ha commentato la testimonianza di Napolitano nell'ambito del processo sulla trattativa Stato-mafia: "Io che sono un idealista e un sognatore credo che, se fossimo in un paese ideale, il Capo dello Stato dovrebbe andare a Palermo a rendere la sua testimonianza" ha dichiarato. "Il presidente della Repubblica - ha continuato - dovrebbe andare a Palermo per togliere dall'imbarazzo il presidente della Corte d'assise sulla questione dell'intromissione virtuale dei capi mafia nelle stanze del Quirinale. Ma io sono un idealista e l'Italia non è uno stato ideale". Ingroia ha poi parlato anche del caso De Magistris e dei magistrati in politica: "Quando magistrati o ex magistrati si consegnano a un forte partito di maggioranza, come la Dc di un tempo o il Pd di oggi, va tutto bene. Ricordo in questo senso Scalfaro, Violante o Finocchiaro. Se invece magistrati scendono in politica avendo come bussola la battaglia per la legalità, anche contro quei partiti forti, vengono schiacciati dalla politica stessa".

Fonte ANSA



Stato-mafia: Corte, il Quirinale gode di immunità
Assenza imputati non lede diritto difesa
di AMDuemila - 9 ottobre 2014
La Costituzione riconosce al Quirinale una immunità che impedisce la presenza degli imputati alla deposizione del Presidente della Repubblica al processo sulla trattativa Stato-mafia. E' questa una delle argomentazioni della Corte d'assise di Palermo che ha escluso la presenza di Riina, Bagarella e Mancino alla testimonianza di Napolitano.

L'immunità della sede, hanno precisato i giudici, "ad esempio esclude l'accesso delle forze dell'ordine con la conseguenza che non sarebbe possibile né ordinare l'accompagnamento con la scorta degli imputati detenuti, né più in generale assicurare l'ordine dell'udienza come avviene nelle aule di giustizia preposte". Inoltre, a ulteriore sostegno dell'esclusione della presenza dei boss Riina e Bagarella, la Corte precisa che questi "per legge non potrebbero partecipare neppure a un processo che si svolga in un'aula ordinaria": la legge, infatti, prevede per i capimafia al 41 bis la presenza in videoconferenza. "Previsione - ha poi detto la Corte - che rende impossibile la loro presenza al Quirinale". "Né - ha aggiunto - in assenza di norme specifiche potrebbe farsi ricorso alla partecipazione a distanza, poiché questa è prevista solo per le attività svolte nelle aule di udienza".

"L'interpretazione della norma sulla deposizione del capo dello Stato nel senso di una esclusione della presenza degli imputati - ha detto la Corte - non appare in contrasto con alcuna disposizione costituzionale o sovranazionale sul diritto di difesa". "Il diritto di difesa - hanno concluso i giudici - è adeguatamente assicurato dall'assistenza tecnica dei difensori che lo esercitano in forza di un potere di rappresentanza legale, nonché della facoltà degli imputati, nel prosieguo del dibattimento, di far valere, nelle forme e nei tempi prescritti, ogni difesa ritenuta utile anche in relazione all'atto istruttorio che viene assunto al di fuori dell'aula di udienza".

Fonte ANSA



Giovedì 9 ottobre 2014, dalle ore 9:30, si terrà la prossima udienza del processo trattativa Stato-mafia e si procederà con l'audizione del pentito Angelo Siino.

Nel processo, di competenza della Procura di Palermo, i pubblici ministeri dovranno accertare le responsabilità di chi è accusato di aver aperto un dialogo con Cosa nostra, al fine di far cessare la strategia stragista messa in atto nei primi anni ’90. Tra gli imputati, oltre a boss mafiosi (Totò Riina, Leoluca Bagarella, Antonino Cinà) figurano anche collaboratori di giustizia (Giovanni Brusca), ex politici (Nicola Mancino, Marcello Dell’Utri), ex ufficiali del Ros (Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno) e Massimo Ciancimino.

Del processo si occupano i pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi.

E' possibile seguirlo in diretta/audio streaming qui!

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