L'udienza è terminata. Il processo è stato rinviato al 9 ottobre.
Stato-mafia: il presidente Napolitano deporrà il 28 ottobre
di AMDuemila - 2 ottobre 2014 - Ore 14:15
Palermo. Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano deporrà al processo sulla trattativa Stato-mafia il prossimo 28 ottobre. A renderlo noto al termine dell'udienza di oggi è stato il presidente della Corte d’Assise, il quale ha comunicato di aver ricevuto una lettera da parte del Capo dello Stato.
Fonte ANSA
Stato mafia: Sinacori, Messina Denaro voleva colpire patrimonio artistico
di AMDuemila - 2 ottobre 2014 - Ore 14:07
Palermo. "Un giorno Matteo Messina Denaro mi mostrò un libro con alcuni monumenti. Il progetto era fare attentati fuori dalla Sicilia per colpire beni artistici. Anche Brusca era d'accordo". A dichiararlo è stato il pentito trapanese Vincenzo Sinacori al processo trattativa Stato-mafia. Il collaboratore di giustizia ha poi aggiunto che il boss Bernardo Provenzano era contrario a fare attentati in Sicilia. Tra i motivi della strategia stragista di Cosa nostra c'erano le lamentele dei detenuti al 41 bis che facevano sapere all'esterno dei maltrattamenti subiti dalla polizia penitenziaria nelle carceri.
Fonte ANSA
Stato mafia: Sinacori, ordine di Riina per 3 attentati poi stop
di AMDuemila - 2 ottobre 2014 - Ore 14:01
Palermo. "Ci appostavamo in via Arenula per controllare i movimenti di Martelli e davanti ai ristoranti che sapevamo frequentava Falcone che era l'obiettivo prioritario - ha detto il pentito Sinacori parlando del piano per portare a termine gli attentati a Roma - Ma non concludemmo nulla. Quello più facile da colpire era Costanzo, però poi arrivò l'ordine di Riina di tornare indietro perché lui aveva cose più grosse da fare". Qualche mese dopo la mafia uccise Falcone col tritolo di Capaci. Sinacori ha anche ricordato la riunione in cui Riina dettò le linee della strategia stagista e diede via libera agli uomini d'onore perché "si togliessero i sassolini dalle scarpe". In questa ottica le cosche trapanesi cercarono di eliminare il vicequestore Nino Germana'. L'attentato fallì.
Fonte ANSA
Stato-Mafia: Sinacori, Messina Denaro diceva di votare FI
di AMDuemila - 2 ottobre 2014 - Ore 13:57
Palermo. Il pentito Vincenzo Sinacori ha deposto al processo trattativa Stato-mafia, in corso a Palermo: "Nel 1994 Matteo Messina Denaro ci disse di votare Forza Italia perché era il partito che più ci garantiva” ha dichiarato l’ex capo mandamento di Mazara del Vallo. Il collaboratore di giustizia ha anche raccontato del progetto, poi fallito, del boss Leoluca Bagarella di dare vita a un movimento politico che facesse capo a Cosa nostra, denominato Sicilia libera.
Fonte ANSA
Giovedì 2 ottobre 2014, dalle ore 9:30, si terrà la prossima udienza del processo trattativa Stato-mafia e si procederà con l'audizione del collaboratore di giustizia Vincenzo Sinacori.
Nel processo, di competenza della Procura di Palermo, i pubblici ministeri dovranno accertare le responsabilità di chi è accusato di aver aperto un dialogo con Cosa nostra, al fine di far cessare la strategia stragista messa in atto nei primi anni ’90. Tra gli imputati, oltre a boss mafiosi (Totò Riina, Leoluca Bagarella, Antonino Cinà) figurano anche collaboratori di giustizia (Giovanni Brusca), ex politici (Nicola Mancino, Marcello Dell’Utri), ex ufficiali del Ros (Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno) e Massimo Ciancimino.
Del processo si occupano i pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi.
E' possibile seguirlo in diretta/audio streaming qui!