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tribunale-interna-aulaL'udienza è terminata ed è stato riviata a domani, 11 luglio ore 10:15, per l'audizione del presidente del Senato Pietro Grasso e del consigliere Donato Marra.
Mafia pentito Riina partecipava a summit con ministri e generali    
10 luglio 2014 - Ore 12:59
Palermo. "Mimmo Ganci non lo vedevo da qualche giorno. Quando lo rividi mi disse che era stato fuori perche' aveva accompagnato Toto' Riina in un luogo imprecisato della Calabria per partecipare ad una riunione a cui partecipavano anche generali, ministri, politici e esponenti delle istituzioni". Lo ha dichiarato il collaboratore di giustizia Antonino Galliano, rispondendo alle domande del Pm Nino Di Matteo oggi al processo sulla trattativa Stato-mafia.
Il pentito ha collocato temporalmente questo episodio, che sostiene di aver appreso dal boss mafioso del rione Noce, suo parente, tra ottobre e novembre del 1991, a ridosso della decisione della Cassazione sul maxi processo di Palermo.

AGI



Stato-mafia, i pm chiedono acquisizione lettera segretario Quirinale
10 luglio 2014 - Ore 12:57
La richiesta è stata fatta in apertura di udienza dal pubblico ministero Nino Di Matteo. In aula parla il pentito Galliano: '''Sentiti 'u buotto!' (senti il botto): così mi dissero domenica 19 luglio Mimmo e Stefano Ganci, pochi minuti prima dell'attentato al giudice Borsellino, in via D'Amelio". E ancora: "Un boss mi disse che Riina partecipava a summit con ministri e generali".  Domani deporrà il presidente del Senato Pietro Grasso.
"Chiediamo di produrre uno stralcio del 'Volume sulla giustizià a cura della Presidenza della Repubblica Italiana e del Csm, pagine 136 e 137, nella parte in cui è stata resa pubblica la lettera del segretario generale del Quirinale indirizzata al procuratore generale della Corte di Cassazione". Così stamani il pm Nino Di Matteo in apertura dell'udienza del processo per la trattativa Stato-mafia. E oggi, di fronte alla Corte presieduta da Alfredo Montalto, si è svolto anche l'interrogatorio del collaboratore di giustizia Antonino Galliano.
'''Sentiti 'u buotto!' (senti il botto): così mi dissero domenica 19 luglio Mimmo e Stefano Ganci, pochi minuti prima dell'attentato al giudice Borsellino, in via D'Amelio". Così ha raccontato Galliano, rispondendo alle domande del pm Nino Di Matteo: "Quel giorno ero di servizio come portiere alla Sicilcassa in via Cordova ed effettivamente si sentì un gran botto", aggiunge il collaboratore, nipote del boss della Noce, Raffaele Ganci, che lo iniziò in forma riservata nel 1986, "perché  - dice Galliano - essendo diplomato e incensurato, potevo essere utile per intrattenere rapporto con l'esterno e con soggetti non affiliati a Cosa nostra". Il pentito - condannato per numerosi omicidi tra cui quello dell'ex sindaco di Palermo, Giuseppe Insalaco - si occupò degli appostamenti e dello studio dei movimenti delle scorte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E ancora, stando al racconto di Galliano, "Un boss mi disse che Totò Riina partecipava a summit con ministri e generali".
Deporrà invece domani il presidente del Senato, Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia e capo della Procura di Palermo. E' stato citato dai pm in merito alla vicenda delle richieste rivolte dall'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, imputato di falsa testimonianza, a Loris D'Ambrosio, consigliere giuridico del Quirinale, scomparso nel luglio del 2012. Su questa vicenda, che sfociò
nel conflitto di attribuzione sollevato dal presidente Napolitano davanti alla Corte costituzionale per la distruzione delle intercettazioni di sue conversazioni, sarà sentito sempre domani il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra.

palermo.repubblica.it



Giovedì 10 luglio 2014, dalle ore 9.30, si terrà la prossima udienza del processo trattativa Stato-mafia e si procederà con l'esame del collaboratore di giustizia Antonino Galliano.
Nel processo, di competenza della Procura di Palermo, i pubblici ministeri dovranno accertare le responsabilità di chi è accusato di aver aperto un dialogo con Cosa nostra, al fine di far cessare la strategia stragista messa in atto nei primi anni ’90. Tra gli imputati, oltre a boss mafiosi (Totò Riina, Leoluca Bagarella, Antonino Cinà) figurano anche collaboratori di giustizia (Giovanni Brusca), ex politici (Nicola Mancino, Marcello Dell’Utri), ex ufficiali del Ros (Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno) e Massimo Ciancimino.
Del processo si occupano i pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi.

E' possibile seguirlo in diretta/audio streaming qui!

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