Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

20190209 la besta adranoSabato 9 febbraio alle ore 18 presso Palazzo Bianchi in Via Giuseppe Garibaldi 2 ad Adrano (CT) avrà luogo l’incontro “La Bestia, intrecci mondiali tra Vietnam e Capaci” con l’ex magistrato Carlo Palermo, superstite della strage di Pizzolungo il 2 aprile 1985.
Palermo, ex giudice antimafia prima a Trento e poi a Trapani, svela in anteprima assoluta le sue più recenti inchieste, che, a partire dal suo libro "La Bestia", aprono nuovi eclatanti ipotesi sui collegamenti tra il dopo guerra in Vietnam e la strage di Capaci, ponendo all'attenzione del pubblico gli inquietanti sviluppi sul controllo mondiale ad opera di ben affermati poteri. Un viaggio storico sugli assetti mondiali attuali, che ha riscontri nelle vicende del nostro territorio, persino in quello di Adrano.
Evento presentato dalla Fondazione “La città invisibile”.

L’evento facebook.com/events/614571558965171/

IL LIBRO
2 aprile 1985: l'auto che porta Carlo Palermo al suo ufficio, nella Procura di Trapani, salta per aria. Lui e la scorta si salvano, muoiono invece una giovane donna e i suoi due bambini. Che cosa, nelle sue inchieste, ha scatenato la vendetta? Il giudice continua a indagare, anche dopo aver lasciato la magistratura. Le sue ricerche prendono corpo quando, nel 2016, scopre che pochi mesi prima di morire Giovanni Falcone aveva curato un'operazione segreta: l'estradizione negli Stati Uniti di un terrorista arabo, il primo fabbricatore di autobombe realizzate con l'esplosivo militare usato per gli attentati di Pizzolungo, dell'Addaura, di via D'Amelio. la bestiaUna nuova luce sulle stragi "mafiose"? Di più. Vecchie carte e atti processuali rimasti per anni sepolti negli archivi conducono a un'inedita lettura di alcuni tra i più grandi misteri italiani, dall'omicidio di Aldo Moro all'attentato a papa Wojtyla, alle stragi del 1992-1993, e anche degli attacchi terroristici alle Torri gemelle e al Bataclan, a Parigi. Collegamenti criminosi documentati permettono di individuare incredibili attività concepite da un direttorio internazionale - radicato negli apparati politici e militari degli Stati, nella Chiesa, nei vertici delle oligarchie finanziarie - che ha manovrato la storia europea, gli equilibri nel Mediterraneo, la crescita dell'estremismo islamico, la democrazia incompiuta del nostro Paese fino al suo inesorabile declino. Le chiavi interpretative di questo complesso quadro sono massoniche. Sono nascoste nei palazzi del potere d'Italia, Francia, Svizzera, di Londra e New York. L'autore le insegue in una ricerca infaticabile tra misteri, occulte ispirazioni e macchinazioni diaboliche che riconduce, alla fine, a Trapani, proprio là dove, trent'anni prima, l'indagine ha avuto inizio.