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20170311 suicidate attilio manca fanoI gruppi di Pesaro-Urbino e di Ancona e provincia dell’Associazione “Le Agende Rosse” sono lieti di invitarVi all’evento di presentazione del libro "La mafia ordina: suicidate Attilio Manca" che si terrà a Fano (PU) il prossimo 11 marzo, ore 16, all'interno della "Primavera della Legalità 2017"

La morte sospetta di Attilio Manca, affermato urologo di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), che nella notte tra l’11 e il 12 febbraio 2004, a soli 34 anni, trovò la morte nella sua casa di Viterbo, città dove operava.
Il suo corpo trovato seminudo e riverso sul letto in una pozza di sangue, con il setto nasale deviato, con gli arti pieni di macchie ematiche e con evidenti segni di iniezioni sul braccio sinistro. L'autopsia che rivelò come la morte fosse sopraggiunta a causa dell’effetto combinato di alcolici, eroina e sedativi.
Da un lato la Procura di Viterbo che ipotizzò il suicidio. Dall’altro i familiari di Attilio, che insieme agli avvocati Antonio Ingroia e Fabio Repici, sin da subito evidenziarono sia le incongruenze della autopsia, sia come le indagini svolte fossero lacunose e non riuscissero a spiegare come mai un medico nel pieno della sua carriera, emotivamente stabile, costantemente lucido sul lavoro, al quale si dedicava anche per 16-18 ore al giorno, potesse essersi suicidato, peraltro iniettandosi droga sul braccio sinistro, lui che era mancino, e senza lasciare alcuna impronta sulle siringhe.
La pista, che in 13 anni si fa strada sempre più (grazie anche alle rivelazioni di diversi collaboratori di giustizia), è quella che la morte di Attilio sia in realtà un omicidio di mafia compiuto per eliminare un testimone scomodo, quel giovane medico che avrebbe operato a Marsiglia Bernardo Provenzano, allora latitante, riconoscendo lui o la deviata rete istituzionale che lo proteggeva
Recentemente la Procura Distrettuale Antimafia di Roma ha aperto, sia pure contro ignoti, un fascicolo per omicidio in relazione al decesso di Attilio Manca, confermando che si ipotizza una morte violenta maturata in ambito mafioso.
Di questo e molto altro parleremo sabato 11 marzo, a partire dalle ore 16, presso la Sala Concordia del Municipio di Fano (PU), insieme a Lorenzo Baldo, autore del libro “La mafia ordina: suicidate Attilio Manca” e vicedirettore di AntimafiaDuemila, ad Anna Petrozzi (caporedattore di AntimafiaDuemila), ad Angela Manca (madre di Attilio) e all’Avv. Fabio Repici (legale della famiglia).
L’interesse per il caso di Attilio Manca va tenuto alto, sia per ottenere verità e giustizia dopo 13 anni di depistaggi e insabbiamenti, sia per evitare l’archiviazione del caso, che costituirebbe la seconda morte di Attilio.

L'Evento facebook.com/events/304508499963683

locandina eventi primavera legalita provincia pesaro urbino

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