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zucchetto-calogerodi Davide Tassan - 30 aprile 2013
Sabato 4 maggio non sarà una mattinata di scuola qualsiasi per la 5^A e 5^D Igea dell’Istituto Tecnico “Odorico Mattiussi” di Pordenone.
Alle ore 10.00 gli studenti delle due classi incontreranno Pippo Giordano ma prima, verso le ore 09.00, parteciperanno all’intitolazione, richiesta e voluta dai ragazzi, dell’auditorium scolastico a Calogero “Lillo” Zucchetto, poliziotto 26enne siciliano ucciso da Cosa nostra il 14/11/1982.

L’intitolazione è la “chiusura del cerchio” di un progetto iniziato circa due anni fa che ha visto protagonisti le prof. del Mattiussi Viviana Cecotti, Angela Serinelli, Bruna Braidotti e l’Ass.ne Culturale “La mafia non è solo sud”. 

Quasi un’ anno fa i ragazzi incontravano, con enorme emozione, Giovanna Maggiani Chelli (Pres. dell’Ass.ne Via dei Georgofili) alla fine di un percorso che ha fatto scoprire loro i fatti legati alle stragi 1992-1993 e alla trattativa Stato-mafia. Fu proprio sull’onda emotiva di quel percorso che gli studenti raccolsero le firme e chiesero di poter intitolare l’auditorium della scuola ad una vittima di mafia “dimenticata” identificata in Calogero Zucchetto.
Quest’anno le insegnanti e l’Ass.ne “La mafia non è solo sud” hanno iniziato un nuovo progetto raccontando alle due classi le storie dei servitori dello stato Siciliani uccisi da Cosa nostra negli anni ’80; progetto che prevede, per sabato 4 maggio, l’incontro tra gli studenti e “il sopravvissuto” Pippo Giordano. In contemporanea l’Istituto Mattiussi tramite la Preside Rosset Alessandra, approvando la richiesta dei ragazzi, ha iniziato tutto l’iter burocratico per poter intitolare l’Auditorium a quello che è stato uno stimatissimo collega di Pippo Giordano. Calogero Zucchetto, detto “Lillo”.
Solo oggi, grazie alla costanza, alla professionalità e alla tenacia della Preside Rossett le classi 5^A e 5^D Igea hanno visto accolte le loro richieste. Stamane infatti è arrivata l’ultima attesa e forse un po’ insperata autorizzazione e sabato questi meritevoli studenti, oltre ad incontrare Pippo Giordano, oltre a scoprire ancor di più chi era Calogero Zucchetto detto “Lillo” pianteranno nella scuola un “seme della memoria” che vedrà i suoi frutti negli anni a venire.
Spero che l’iniziativa degli studenti e l’impegno incondizionato di Preside e professori sia da esempio per tante altre scuole che potrebbero, con pochi mezzi e tanta volontà, realizzare le parole spesso pronunciate dall’indimenticato Paolo Borsellino: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”.

Davide Tassan
Pres. Ass.ne “LA MAFIA NON E’ SOLO SUD”

Tratto da: 19luglio1992.com