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impastato-peppino-webTenere fuori dall'oblio la memoria di Peppino Impastato e accendere i riflettori sulla buona politica dei tanti amministratori locali che si battono contro le mafie nel loro territorio, subendo minacce e intimidazioni. Queste le due motivazioni alla base de 'I cento passi dei sindaci a Cinisi, in ricordo di Peppino Impastato', manifestazione che anche quest'anno si svolgerà nella piccola cittadina del Palermitano (l'8 e 9 maggio).
L'evento, presentato questa mattina nella sala stampa della Camera, è stato organizzato da Avviso Pubblico (che conta circa 200 soci tra Comuni, Province e Regioni) e dalla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato (in collaborazione con Acli, Agesci, Arci, Cgil, Cnca, Emergency, Legambiente, Libera e Uisp).
''La nostra manifestazione, a cui parteciperanno oltre 100 Comuni - ha spiegato il presidente di Casa Memoria Impastato, Giovanni Impastato - è importante perchè aiuta a mantenere vivo il ricordo di Peppino. Anche per questo ci stiamo battendo perchè non vada definitivamente in rovina il casolare dove venne ucciso mio fratello, infatti stiamo raccogliendo le firme per una petizione popolare che chiede alla Regione Siciliana di espropriare la struttura''. ''In un momento così difficile per le istituzioni - ha detto il vicepresidente di Avviso Pubblico Gabriele Santoni - questa iniziativa ci presenta la buona politica che rischia in prima persona, che si impegna per garantire quanto sancito dalla Costituzione''. Secondo Claudio La Camera, direttore dell'Osservatorio sulla 'ndrangheta, ''la Casa Memoria ha assunto un nuovo valore grazie al riconoscimento ottenuto come bene culturale, testimonianza della storia collettiva e simbolo della lotta contro la mafia''.
In questo senso, ha sottolineato, ''il partenariato con l'Osservatorio ha dato la possibilità di far nascere un centro di studio e documentazione sulle mafie''. ''Simbolicamente presentiamo questa manifestazione - ha detto la parlamentare Pd Laura Garavini - nel giorno dell'omicidio di Pio La Torre. E i Sindaci - ha concluso - possono dare uno straordinario contributo alla buona politica, perchè il migliore aiuto che si può dare alla mafia è dire che tutta la politica è marcia, facendo così di tutt'erba un fascio''.