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20191207 la rete degli invisibili catanzaroSabato 7 dicembre, alle ore 18, presso l’Auditorium Casalinuovo, in via Pugliese, a Catanzaro si terrà la presentazione del libro “La rete degli invisibili” (ed. Mondadori) del capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri e del professore Antonio Nicaso.
Gli autori dialogheranno con Pablo Petrasso, dopo i saluti della dirigente scolastica, Teresa Agosto.
Evento in collaborazione fra la Libreria Ubik, l'Istituto Superiore Fermi e la compartecipazione dell'Assessorato alla Cultura.

L'evento facebook.com/events/582335565858338/

IL LIBRO
Anche nel sordido mondo della criminalità e dell'illegalità la sopravvivenza è regolata dalla legge darwiniana dell'evoluzione e dell'adattamento all'ambiente, come dimostra la storia della 'ndrangheta che, proprio in virtù della sua straordinaria capacità mimetica, è diventata una delle organizzazioni mafiose più ricche e potenti del pianeta. Ma come sono fatti gli 'ndranghetisti del Terzo millennio? Come vivono? Come si vestono? Come gestiscono i loro affari? Come si riconoscono? Continuando nel loro infaticabile quanto meritorio tentativo di indagare una realtà criminale sommersa e misteriosa, e di dare un volto agli "invisibili", Nicola Gratteri, magistrato da trent'anni in prima fila nella lotta alla mafia calabrese, e Antonio Nicaso, docente universitario che da trent'anni le dedica la propria attività di studioso, analizzano la 'ndrangheta 2.0, sempre più collusiva e sempre meno violenta, e i suoi rapporti con i centri di potere economico, politico e finanziario, con la massoneria deviata, con il narcotraffico, con il "deep web" e con i social network. Ne descrivono i boss, inclini al basso profilo e ostili ai gesti eclatanti e alle clamorose dimostrazioni di forza, ma attivamente impegnati nello spietato governo del territorio, nella corruzione e infiltrazione delle istituzioni e dell'economia legale e nel soddisfare la «domanda di mafia» legata alla globalizzazione e alla creazione di un unico mercato mondiale, dove imprenditori e operatori economici, in Italia e all'estero, chiedono alla criminalità beni e servizi necessari per abbattere i costi di produzione, elevare i margini di profitto e acquisire competitività. Ma Gratteri e Nicaso raccontano anche l'altra faccia della 'ndrangheta, quella che lascia ora intravedere le prime crepe in un secolare e apparentemente inscalfibile muro di omertà: i rampolli dei boss che si decidono - o convincono i padri - a collaborare con la giustizia, le mogli e le figlie che si ribellano e gli affiliati che non hanno più paura di esibire pubblicamente la loro omosessualità.
"Quella contro la 'Ndrangheta è una battaglia che è possibile vincere, ponendo mano ai codici nella speranza di trovare una forte convergenza politica su una battaglia di civiltà".