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COPERTINA io non taccio libroOtto storie di coraggio e coerenza raccontate in prima persona da giornalisti che hanno visto cambiare la loro vita per aver trattato verità scomode. E’ quanto proposto da Io non taccio – L’Italia dell’informazione che dà fastidio, volume pubblicato da Cento Autori per omaggiare il coraggio di chi difende la libertà d’informazione a caro costo: vite sotto scorta, minacce e intimidazioni, violenze fisiche e psicologiche. Il volume, che ha recentemente vinto il Premio Borsellino 2015, sarà presentato a Milano giovedì 19 novembre alla libreria Open (viale Montenero, 6) a partire dalle 18:30.
All’incontro interverranno tre degli autori, Federica Angeli, Paolo Borrometi e Ester Castano, e l’ex Procuratore Capo della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore.
La moderazione è affidata a Giovanni Negri de Il Sole 24 Ore.

Ingresso libero

Quelle del libro sono solo alcune delle tante, spesso sconosciute, situazioni che ogni anno vedono protagonisti giornalisti impegnati a smascherare attività illecite nonostante le drammatiche conseguenze.

Gli autori del libro:

Federica Angeli - Giornalista del quotidiano “La Repubblica”, vive sotto scorta dopo aver subito minacce per alcune inchieste sulle organizzazioni criminali attive sul litorale laziale.

Giuseppe Baldessarro – Corrispondente dalla Calabria del quotidiano “La Repubblica”, ha collezionato decine di querele e minacce di morte per le inchieste su ‘ndrangheta e politica. Dirige il periodico d’informazione antimafia “Narcomafie”.

Paolo Borrometi – Direttore del magazine online “La Spia” di Ragusa, vive sotto scorta dopo aver subito minacce ed aggressioni fisiche per i suoi reportage su Cosa nostra. Le sue inchieste hanno portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune ragusano di Scicli.

Arnaldo Capezzuto – Giornalista e blogger napoletano, ha subito intimidazioni e minacce per le sue inchieste sui clan della Camorra di Forcella.

Ester Castano – Giornalista dell’agenzia LaPresse, ha subito intimidazioni a causa delle sue inchieste sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in alcuni comuni della Lombardia. Il suo lavoro ha portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Sedriano in provincia di Milano.

Marilù Mastrogiovanni – Direttrice del web magazine “Il tacco d’Italia” di Lecce, ha subito minacce e vessazioni dopo la pubblicazione di alcuni reportage sui rapporti tra politica e criminalità organizzata.

David Oddone – Caporedattore del quotidiano “La Tribuna Sammarinese”, ha subito pesanti intimidazioni dopo la pubblicazione di alcune inchieste sugli affari della criminalità organizzata nella Repubblica di San Marino.

Roberta Polese – Collaboratrice del Corriere del Veneto, ha dovuto fronteggiare una serie di azioni giudiziarie in sede civile e penale per un articolo pubblicato dal quotidiano Il Padova, per il quale lavorava, entrato in crisi e successivamente fallito.

Tratto da: milanotoday.it