Venerdì 26 giugno alle ore 18, presso il Grand Hotel La Tonnara in via Tonnara 9, ad Amantea Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto a Reggio Calabria, presenterà il suo ultimo libro, scritto con Antonio Nicaso, “Dire e non dire.I dieci comandamenti della ‘ndrangheta nelle parole degli affiliati”.
Intervisterà Orfeo Notaristefano, giornalista e scrittore.
“Dire e non dire” è l’ultimo dei sette appuntamenti dei “Venerdì letterari fronte mare. Tramonti culturali sul Tirreno”.
210 pagine, edito da Mondadori, “Dire e non dire” è un libro che spiega la ‘ndrangheta utilizzando il linguaggio della ‘ndrangheta, sulla base di fonti documentarie: intercettazioni, “pizzini”, verbali di atti giudiziari, sentenze (dal 1860 ad oggi). Gli autori raccontano la ‘ndrangheta in modo assolutamente inedito, dal suo interno, a partire dalle conversazioni, dai racconti e dalle riflessioni di chi alla ‘ndrangheta ha deciso di appartenere. Così si legge nella bandella del libro.
Gratteri e Nicaso hanno già pubblicato Fratelli di sangue (2009), La malapianta (2010), La Giustizia è una cosa seria (2011), La mafia fa schifo (2011).
Magistrato in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, Gratteri è stato nominato il 18 giugno dal Presidente del Consiglio Enrico Letta nella task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta, anche patrimoniale, alla criminalità.
L’organismo è presieduto dal segretario generale della Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ed è composto, oltre che da Gratteri, da Magda Bianco, dirigente della Banca d’Italia; Raffaele Cantone, magistrato di Cassazione; Elisabetta Rosi, magistrato di Cassazione; Giorgio Spangher, ordinario di procedura penale.
Anche a seguito della nomina nella task force del Governo, l’evento del 28 giugno assume una rilevanza ancora maggiore. Gratteri ha comunque precisato che continuerà a svolgere, come sempre, il suo lavoro di magistrato nella Procura di Reggio Calabria.
Si conclude così il ciclo dei “Venerdì letterari fronte mare”. Durante il precedente appuntamento di venerdì 21 giugno, quando è intervenuto l’europarlamentare Mario Pirillo, è stato evidenziato come questa esperienza sia stata la prima del genere ad Amantea e nel Tirreno cosentino e gli organizzatori non hanno escluso la possibilità di replicarla il prossimo anno.