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2017042025 compagno cittadino fratello partgiano*Il 22 aprile con Antonio Ingroia
Resistenza quotidiana nel terzo millennio

In occasione della festa Nazionale della Liberazione, dal 20 al 25 aprile a Follonica (Grosseto) si terrà un Festival Resistente diverso dal solito. L’interrogativo principale alla base di questo evento riguarda la possibilità di attualizzare il concetto di Resistenza. Una parola importante: non significa solo commemorare i valori della Resistenza al nazifascimo; significa anche difendere la nostra Costituzione, che si fonda proprio su quei valori. Una Costituzione che nonostante tutto ha garantito al nostro paese la tenuta del tessuto democratico e civile fino ad oggi. 

Resistenza significa anche attualizzare questi valori per cercare di mettere al centro la Giustizia Sociale, la quale va a braccetto con la Resistenza. A sua volta Giustizia Sociale significa anche dar voce ogni giorno a chi combatte, e talvolta sacrifica la propria vita, per opporsi alla criminalità organizzata che estesa come una metastasi sta distruggendo il tessuto sociale, le economa e l’ambiente di vastissime zone del territorio nazionale.
Da qui è nata l’esigenza di organizzare una più giorni nella cittadina toscana. A partecipare all’evento ,organizzato dall’ANPI di Follonica e dal Comune, ci sarà il Gruppo Peppino Impastato di Grosseto che darà vita presso al Casello Idraulico di Via Roma alla mostra “1,10, 100 Agende Rosse, quale democrazia?”. Si tratta della possibilità di mostrare alla società civile le storie (a fumetti) di uomini e donne che hanno dato la loro vita per rendere migliore questo Paese. Con la collaborazione della Casa Editrice “Il Becco Giallo” è possibile diffondere queste sei storie di sei personaggi accomunati dagli stessi valori, le stesse lotte e purtroppo la stessa sorte: da Peppino Impastato a Mauro Rostagno, da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino per arrivare ad Ilaria Alpi. La mostra inizierà la mattina del 20 aprile con l’ingresso delle classi elementari e medie delle scuole della città. L’inaugurazione della mostra per ci cittadini si terrà alle 17.30 sempre del giorno 20.

Il giorno 21 aprile sempre presso il Casello Idraulico alle 17.30 si terrà la presentazione del libro “Bandito. Storia partigiana in Maremma”, con la presenza dello scrittore Graziano Mantiloni e il partigiano Araldo Colombini. La sera presso la Sala del Piccolo Cinema Tirreno verrà proiettato il film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti.

*Giornata clou sabato 22 aprile quando presso la Sala Tirreno alle 17.30 inizierà il convegno “La resistenza oggi e il coraggio di respingere l’indifferenza” con l’intervento di Antonio Ingroia. Sarà l’occasione per discutere di legalità, criminalità organizzata, addentrandoci sui rischi del nostro territorio e sulla doverosa attenzione che dobbiamo tutti riporre per continuare a difendere la nostra Costituzione dagli attacchi continui che provengono da ampi spazi della politica.

Dopo una domenica dedicata ancora alla mostra “1,10,100 Agende Rosse”, lunedì 24 aprile si terrà un secondo convegno presso la Sala Tirreno: “Resistenza e lavoro: tre anni senza altoforno, quale futuro?” in cui parteciperanno il giornalista Antonio Prunetti, l’economista Marta Fana, Roberto Bragiola e l’associazione Ruggero Toffolutti.

Giorno conclusivo il 25 aprile quando a partire dalle 10.30 pressi il Parco delle Rimembranza inizieranno le celebrazioni ufficiali della Festa della Liberazione. Alle 12.30 l’inaugarazione della nuova sede ANPI di Follonica in Viale Europa (sede della Camera del Lavoro CGL). Pranzo partigiano alle 13.30 al Ristorante Tiburon (via Spiaggia di Levante) e conclusione della cinque giorni con il concerto dei Sonatori della Boscaglia al Casello Idraulico alle 17.