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20170407 storia di una passione politicaLunedi 10 aprile alle ore 17, presso la Sala dell’Arco in Piazza Matteotti a Potenza, Anna Vinci presenta il suo libro “Storia di una passione politica”.

Introduce:
Mauro Locantore, docente Università degli Studi della Basilicata

Saluti:
Roberto Falotico, Associazione Istruzione e Turismo

Alessandro Fundone, Presidente ANPI provinciale

Coordina:
Lucia Sileo, Fondazione Nilde Iotti

Intervengono insieme all’autore:
Emilia Simonetti, Libera Università delle Donne

Elena Viglante, Storica

IL LIBRO
Tina ha diciassette anni quando, il 26 settembre 1944, è costretta ad assistere all'impiccagione di un gruppo di giovani partigiani nella piazza di Bassano del Grappa. Uno spettacolo terribile, che suscita in lei una risposta immediata: non si può restare spettatori della violenza dei nazifascisti senza tradire i valori della libertà e della pace. Non a caso il suo racconto autobiografico, elaborato da Anna Vinci a partire da una lunga intervista, prende le mosse proprio dall'esperienza di staffetta partigiana che la porterà a maturare l'interesse per l'attività politica. Nel dopoguerra Tina Anselmi partecipa in prima persona, dall'interno della Democrazia Cristiana e del sindacato, alla ricostruzione delle istituzioni, formandosi nel confronto con personaggi quali Dossetti, De Gasperi, Pertini, Di Vittorio, Togliatti. E soprattutto con l'insegnamento di Aldo Moro, del quale è allieva e amica. Il rapimento e l'assassinio dello statista rappresentano una prova drammatica per lei, chiamata a fare da tramite fra la famiglia e il partito, che ha scelto di non trattare con i terroristi per la salvezza del suo leader. Eppure non si tira indietro, e con lo stesso senso di responsabilità, nel 1981, accetta la presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2, compito che le costerà intimidazioni e minacce. In questo libro Tina Anselmi ripercorre i momenti più significativi del suo percorso politico, riflettendo sugli ideali che lo hanno ispirato, sul ruolo dei cattolici, sulla centralità delle istituzioni: una testimonianza nella quale riaffiorano le qualità morali della parlamentare che ha legato il suo nome alle battaglie per la giustizia sociale e l'emancipazione femminile. Una lezione appassionata e autorevole che invita a riscoprire la bellezza di una politica al servizio dell'uomo.

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