Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

20151223 anni rap904 napoliMercoledì 23 dicembre 2015 ore 12.00 - atrio Stazione Napoli Centrale cerimonia commemorativa del 31° anniversario della strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984.

Il 23 dicembre 1984 una bomba, posta nella carrozza numero 9 del treno rapido 904, partito da Napoli e diretto a  Milano, fu fatta esplodere sotto la Grande Galleria appenninica nei pressi di San Benedetto Val di Sambro. L’esplosione provocò una strage: 16 morti e 267 feriti. A distanza di trentun anni da quel terribile attentato, che sconvolse l’Italia, i superstiti e i familiari delle vittime chiedono ancora verità e giustizia. L’ultimo processo conclusosi lo scorso aprile, ha visto l’assoluzione dall’accusa di mandante della strage il boss di “Cosa Nostra”: Totò Riina. Noi siamo chiaramente alla ricerca della verità e la nostra speranza è che il macchinoso sistema giudiziario italiano, che in oltre trent’anni non ha prodotto che colpevoli di secondo piano, continui nella ricerca dei mandanti, che riesca a smascherare un sistema stragista che a questo punto non è stato ancora individuato dalla magistratura.
Per testimoniare il nostro impegno nella lunga strada per l’ottenimento della giustizia dovuta e onorare la memoria delle vittime, l’“Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage sul Treno Rapido 904” invita la cittadinanza a partecipare alla cerimonia commemorativa che si terrà il 23 dicembre alla stazione di Napoli C.le, alle ore 12.00. L’evento sarà introdotto dal coro delle voci bianche del Teatro San Carlo diretto dalla Maestra Stefania Rinaldi, cui seguirà il discorso della Presidente dell’Associazione, Rosaria Manzo, e del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.