Palermo, sabato 18 luglio 2015 ore 20:00, presso Villa Trabia (via Antonino Salinas, 3) avrà luogo la conferenza "Il patto. Dal doppio Stato al sistema criminale integrato", organizzata dall'Associazione culturale Falcone e Borsellino e patrocinata dal Comune di Palermo in occasione del 23° anniversario della strage di via D'Amelio.
Dietro quel 19 luglio '92, quando l’esplosione di una 126 imbottita di tritolo uccise il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, emergono sempre più precisi i contorni di un accordo, stretto tra Cosa nostra e altri poteri in nome dei medesimi interessi. Per capire quali e quanti occorre ricostruire la nostra storia, che da molto prima di via D’Amelio appare fondata su una democrazia limitata, condizionata da chi ha contribuito alla sua istituzione. Le cui conseguenze persistono ancora oggi.
La mafia è parte integrante di altri poteri, un'organizzazione ben più fluida e funzionale alle alte sfere del Paese, che della sua esistenza ne traggono vantaggio e giovamento. Oggi quei magistrati che hanno seguito le intuizioni di Falcone e Borsellino hanno ben compreso che in Italia vive e prospera quello che è stato definito un "sistema criminale integrato".
Interverranno in qualità di relatori Salvatore Borsellino, fondatore del movimento Agende Rosse e fratello di Paolo; Luca Tescaroli e Giuseppe Lombardo, pubblici ministeri di Roma e Reggio Calabria; Antonio Ingroia, ex pm, avvocato e commissario di Sicilia e-Servizi; Anna Vinci, scrittrice e biografa di Tina Anselmi; i giornalisti e scrittori Saverio Lodato e Nicola Biondo; Giorgio Bongiovanni, direttore della rivista Antimafia Duemila.
Modera l’incontro Lorenzo Baldo, vicedirettore di Antimafia Duemila.
L’ingresso è libero.
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