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02072014-ambiente-e-legalitaIl termine “ecomafia” è un neologismo coniato per indicare quei settori della criminalità organizzata che hanno scelto il traffico e lo smaltimento illecito dei rifiuti, l'abusivismo edilizio e le attività di escavazione come nuovo grande business. Secondo il Rapporto Ecomafia 2014 presentato da Legambiente lo scorso 11 giugno, sono 29.274 le infrazioni accertate nel 2013 in Italia, più di 80 al giorno, più di 3 l’ora. Il 22% delle infrazioni ha interessato la fauna, il 15% i rifiuti e il 14% il ciclo del cemento. Il fatturato di questo business, sempre altissimo nonostante la crisi, ha sfiorato i 15 miliardi di euro grazie al coinvolgimento di numerosi clan (ben 321). E se l'aggressione ai beni comuni continua senza sosta, cambia la geografia degli “ecocrimini”, sempre più insofferente ai confini territoriali e amministrativi (sia regionali che nazionali o internazionali). E mutano anche le strategie criminali e i modi di operare. Di questo si parlerà mercoledì 2 luglio a Fermo, presso il Caffè Letterario, alle 21.00, al convegno organizzato da AINRaM Marche, Funima International, Associazione culturale Falcone e Borsellino e Cacuam, dal titolo “Ambiente e legalità. Il fenomeno delle ecomafie”. L’iniziativa si inserisce all’interno del programma di seminari del progetto “I giovani c’entrano - Per una scuola della legalità e della mondialità”.

Il progetto, che si avvale del cofinanziamento della Regione Marche - Assessorato alle Politiche Giovanili e del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, sta vedendo impegnate le associazioni promotrici in diverse attività formative e seminariali, rivolte soprattutto ai giovani del territorio fermano al fine di promuovere i valori della legalità e dell’accoglienza. Il convegno di mercoledì 2 luglio intende informare sul fenomeno delle ecomafie in Italia e nelle Marche, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani al tema della responsabilità sociale anche rispetto all’ambiente. Relatori del convegno saranno Antonio Pergolizzi (giornalista e scrittore, ha lavorato per diverse testate tra cui «Narcomafie», «Quotidiano della Sicilia», «Left» e «Diario della settimana». Dal 2006 è coordinatore dell’Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente) e Aaron Pettinari (giornalista di Antimafia Duemila e collaboratore de Il Resto del Carlino). L’iniziativa è svolta in collaborazione con il circolo Legambiente fermano “Terramare” e saranno presenti rappresentanti di Legambiente Marche. Sono invitati gli amministratori locali e le associazioni ambientaliste attive sul territorio. Moderano i rappresentanti delle associazioni promotrici. Durante il convegno sarà presentato il Rapporto Ecomafia 2014 di Legambiente.

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