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manifestazionedi Alternativa - 9 novembre 2012 
La mobilitazione europea del 14 novembre ha un significato inedito, non è il “solito” sciopero: è l’espressione di una protesta generalizzata a livello europeo, che attraversa tutti gli strati sociali, per denunciare l’intollerabilità delle attuali politiche economiche finalizzate a garantire gli interessi delle oligarchie finanziarie che stanno letteralmente distruggendo la vita di milioni di persone.

Una protesta partita dai movimenti sociali e dai sindacati spagnoli ed estesasi al Portogallo, alla Grecia e all’Italia e che vede uniti, a livello europeo, lavoratori del pubblico e del privato, studenti, precari, disoccupati, professionisti, commercianti, artigiani, pensionati, insegnanti.

Si tratta di interrompere la spirale di politiche che - in nome di un debito che non potrà mai essere estinto a causa dei tassi di interesse imposti - esigono la destrutturazione del lavoro e dei suoi diritti, la fine della sanità e della scuola pubblica, dei beni comuni, e della tutela dell’ambiente. In una parola la fine dello Stato sociale.È necessario aderire allo sciopero del 14 novembre, perché individua il vero problema di oggi e cioè che in questo scenario non c’è possibilità di salvezza per nessuno: lo schema del ‘900 in cui un gruppo sociale colpito da leggi lesive dei propri interessi, attraverso i propri rappresentanti (partiti, sindacati) riusciva a difendersi e talvolta ottenere risultati migliorativi delle condizioni di lavoro e salariali è stato scardinato.

Oggi non ci sono più spazi reali di contrattazione in nessun ambito lavorativo, per la semplice ragione che le forze politiche e sindacali svolgono solo una funzione amministrativa, quella di rendere operativi i comandi dei mercati finanziari, facendo arricchire i ricchi e impoverire i poveri.

Dobbiamo riappropriarci della politica, quella vera: sono gli esseri umani che determinano i modelli di società entro cui vivere, e per questo dobbiamo porre dei limiti alle logiche dei mercati e dell’economia, finalizzandola a scopi civili e sociali: dobbiamo unirci, tutti, in tutta Europa, in tutto il mondo per dire “basta”a questa “dittatura” dell’economia.

Ufficio Centrale di Alternativa

Tratto da megachip.info

foto ©Chourmo

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