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amazon pacchi braccialettidi Marta Moriconi - Intervista
Amazon ha pensato al bracciale elettronico per i dipendenti. Ma la rete sta contestando con ansia e ribellione lo strumento wireless che, controllando i movimenti, sostanzialmente sottoporrà tutti a un monitoraggio totalizzante, limitando la libertà della persona. L’idea non piace al popolo insomma, mentre per il ministro del lavoro Poletti “in Italia c’è una regolazione per legge degli strumenti che ipoteticamente consentono il controllo a distanza quindi se un’azienda intende utilizzare strumenti del genere deve farlo nel rispetto della legge o in accordo con i sindacati o con l’autorizzazione del ministero”.
Cosa può succedere d’ora in poi? Lo Speciale lo ha chiesto a Giulietto Chiesa.

Chiesa, il braccialetto elettronico ai lavoratori di Amazon è un’idea che rappresenta quale visione della società e che tipo di controllo potrebbero effettuare d’ora in poi?
Già siamo nella situazione di essere sorvegliati. Il telefono dal quale le sto parlando è uno strumento di sorveglianza. Di fatto siamo già in questa situazione, quella di una schiavitù generalizzata, cioé siamo nella situazione più o meno descritta da Aldous Huxley ne Il mondo nuovo. Non ce ne accorgiamo perché siamo stati messi nella pentola che si sta riscaldando poco per la volta, la rana che sta dentro non si accorge subito che sta bollendo. Siamo già fritti o bolliti che dir si voglia. Quanto sta accadendo è già in atto negli Stati Uniti con il famoso chip sottocutaneo, che dovrebbe stabilire un nostro permanente rapporto con il sistema della finanza mondiale attraverso il controllo individuale. Stiamo andando verso un sistema economico-sociale le cui caratteristiche sono quelle di spogliare l’individuo di ogni libertà. L’assurdità evidente della situazione è che tutti i media parlano delle libertà individuali e non parlano più dei diritti umani. E’ in atto la realizzazione piena del programma della Trilaterale, che fu esposto da Rockfeller e soci nel 1973, per ridurre il tasso di democrazia delle società che implica la riduzione delle libertà di miliardi di persone. Questo è l’avvio della nuova società dello schiavismo globale”.

Questo nuovo modello penalizza però il lavoro di qualità a favore della quantità. Quando l’orario da rispettare, per i ritmi che si tengono, diventa impossibile, non si mette a rischio anche l’aspetto della sicurezza? E poi in futuro, arriveranno a drogarci per renderci come robot infallibili e a ultra-durata?
Questo sta già succedendo. Basta guardare le statistiche sull’uso di medicinali, eccitanti, ‘modificanti’ vari. C’è un gigantesco mercato delle industrie farmaceutiche che produce quello che stiamo dicendo. Non solo la felicità non aumenta, ma aumenta l’infelicità collettiva. Il nostro tempo umano viene assorbito da un’altra forma di connessione e controllo totalizzante. La nostra vita è stata trasferita nei centri commerciali e sembra sempre più quella del consumo compulsivo, hanno diseducato o rieducato una società che è soggetta al mercato emotivamente, psicologicamente e praticamente e, ora che non è possibile espanderlo ulteriormente, entra in campo il bastone: bisogna costringere a comprare perché la società si sviluppi.

Per il ministro del lavoro Poletti “in Italia c’è una regolazione per legge degli strumenti che ipoteticamente consentono il controllo a distanza quindi se un’azienda intende utilizzare strumenti del genere deve farlo nel rispetto della legge o in accordo con i sindacati o con l’autorizzazione del ministero”. Ma in un tempo in cui i sindacati sono stati svuotati da una serie di provvedimenti come il Jobs Act, che significa in termini pratici?
Infatti una delle più brillanti operazioni del piano Trilaterale è stato quello di abolire progressivamente le organizzazioni di difesa dei lavoratori. Le leggi sono state riscritte da loro e con l’abolizione dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori e i nuovi contratti di lavoro il gioco è fatto. I generali del sindacato e dei partiti politici sono stati annullati coi privilegi, quindi adesso l’individuo non ha più strumenti per proteggersi. E infatti le leggi come la direttiva Bolkestein sono state scritte direttamente dai banchieri europei e stabiliscono nuove regole. Perciò ora ci dicono: “Tu devi agire secondo la legge”. Ma la legge è stata cambiata, perché la Costituzione è stata cancellata, è la loro legge quindi. Possiamo replicare indignati, ma loro ci risponderanno che è legale.

Tratto da: lospecialegiornale.it