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da megachip .globalist.it - 29 gennaio 2015
Gli europei "gradualmente capiscono che gli interessi USA in Ucraina non sono necessariamente gli stessi dell'Europa', afferma il politologo tedesco Lüders in un'intervista TV
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Il coinvolgimento di mercenari della Blackwater e la strategia della NATO in Ucraina, i contatti tra Washington e Kiev e la presenza di fascisti nel governo di Yatsenyuk, il boomerang delle sanzioni contro la Russia e la nuova partnership di Mosca con Pechino e con Teheran. Questi i temi al centro dell'analisi del politologo tedesco Michael Lüders. Gli europei "gradualmente cominciano a rendersi conto che gli interessi degli Stati Uniti in Ucraina non sono necessariamente gli stessi dell'Europa", afferma Lüdersin questa recente intervista rilasciata alla rete televisiva Phoenix, del servizio pubblico tedesco.
Foto in alto di Eliseo Bertolasi, tratta da "La Voce della Russia"
Tratto da: megachip.globalist.it