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invece-della-catastrofe-webdi Margherita Furlan - 4 marzo 2013
Perché costruire un'alternativa è ormai indispensabile
La società del Mercato, in cui da tempo l’uomo tecnologico vive violando i processi evolutivi della Natura, di Gea, il Pianeta Terra, ha turbato l’Universo dando al denaro “un valore impermeabile a ogni norma morale”. L’uomo, divenuto servo felice nella società dello spettacolo e della menzogna sistematica, vive sul limitare di due epoche in cui il consumismo compulsivo è l’alfa e l’omega che obbliga consumatori e produttori a valori identificabili esclusivamente con le merci, inclusi affetti e passioni.
Solo “pochi saggi che gridano nel deserto” sostengono che la spaventosa anomalia impressa dalle ultime quattrocento generazioni genera un’impronta mortifera a un sistema economico che ignora le leggi della fisica. Sofferenza e ineguaglianza così generate possono essere eliminate solo da un’apocalisse, intesa nell’originario significato del termine greco, rivelazione. Infatti ”dovranno essere i molti e non i pochi a vedere” per evitare di andare a una catastrofe in cui “non avremo neanche più tempo per fare i bagagli o per predisporre le difese indispensabili.”

Invece della catastrofe pertanto vuole fondare le basi per organizzare una nuova architettura internazionale che riunifichi politica ed etica, governo e democrazia, mediante una gigantesca trasformazione delle menti, approntando una teoria della sopravvivenza umana nel mezzo della complessità di una crisi sistemica che ci attanaglia e porterà in guerra se non saremo pronti a creare un’alternativa di proporzioni immani ma ancora possibile per un obiettivo comune di salvezza, dal momento che “i gruppi dirigenti del pianeta sono prigionieri quando non complici della congiura del silenzio.”
Un nuovo soggetto politico è necessario e sarà possibile solo attraverso una grande battaglia culturale che produca un cambio netto della classe dirigente nella forma di un partito-alleanza di forze diverse con un programma minimo comune che richiederà organizzazione e guida molto forti e democraticamente condivise.
Il punto di partenza di un programma politico democratico di una società moderna, uno dei passaggi essenziali per affrontare la transizione di questa società che muore a un’altra società, è il sistema di comunicazione. Quest’ultimo si deve fondare sulla pluralità per non generare più quel “rumore di fondo” che impedisce l’ascolto di voci differenti e non omologate dalla società dello spettacolo. Essa ha operato una mutazione antropologica modificando la percezione dello spazio e del tempo, le emozioni, i pensieri e persino il modo di guardare, con il definitivo passaggio da homo legens a homo videns. In tale nuovo sistema le frequenze televisive devono essere interamente pubbliche e concesse temporaneamente sotto un controllo democratico permanente, sottratto a ogni controllo di lobby di partiti e d’interessi di parte. Inoltre, la pubblicità dev’essere rigorosamente delimitata e tassativamente esclusa da tutti i programmi per bambini. L’educazione delle perone non deve più essere manipolata in alcun modo, né tanto meno attraverso forme accattivanti che puntano solo all’audience, ottenendo il “massimo degrado”
L’alternativa alla catastrofe è attuare un sistema di difesa dei “territori”, includenti la nostra mente, la salute, il lavoro, la casa, l’acqua, l’energia, l’aria che respiriamo, costruendo insieme una nuova etica solidale della politica e riacquistando l’equilibrio di corpo e spirito.
Questo percorso potrà essere fatto solo con il passo dell’uomo – in quanto anche la tecnologia e la scienza sono sotto il dominio imperante del denaro – ma dovrà essere accelerato perchè il tempo è breve.

IL LIBRO
Autore Chiesa Giulietto
Prezzo di copertina € 17,50
Anno di pubblicazione 2013
Pagine 291
Editore Piemme