Mauro Marinari è il nuovo Sindaco di Rivalta
di Megachip - 21 maggio 2012
Gli auguri del Presidente di Alternativa Giulietto Chiesa.
[Segue articolo tratto da www.libreeidee.org]
Mauro Marinari, il "nostro sindaco" di Rivalta ha vinto le elezioni ed è diventato il sindaco di Rivalta.
Possiamo considerarla, sotto ogni profilo, anche una nostra vittoria. E siamo lieti che sia una vittoria di persone che hanno camminato sulle stesse linee su cui stiamo camminando noi.
Un grande augurio a Mauro e a tutti i cittadini di Rivalta, che si sono conquistati dei rappresentanti degni, puliti, onesti, che non li tradiranno.
Giulietto Chiesa
Presidente di Alternativa
Rivalta Sostenibile: trionfo No-Tav alle porte di Torino
di Libreidee
Tempi duri per chi vorrebbe imporre manu militari la Torino-Lione: dopo il trionfo di Avigliana, “porta” della valle di Susa che ha resistito all’assalto dell’inedita alleanza Pd-Pdl per scalzare gli ambientalisti da vent’anni alla guida del Comune, ora è la volta di Rivalta, importante centro dell’hinterland torinese, anch’esso spaventato dalla minaccia del treno ad alta velocità che ne sconvolgerebbe il territorio, a cominciare dalla falda acquifera. A vincere il ballottaggio è un outsider assoluto, Mauro Marinari, leader della lista No-Tav “Rivalta Sostenibile”, attivissima contro la cementificazione della collina. «Una lista a sei stelle», la “promuove” Beppe Grillo, che le ha assicurato il proprio sostegno con un video-appello a poche ore dal voto. Clamorosamente sconfitto, dopo due decenni, proprio il Pd, massimo sostenitore della maxi-infrastruttura ferroviaria che gli abitanti non vogliono.
«A volte i sogni si realizzano», dice il neo-sindaco, che ha sfiorato il 52% staccando di misura lo sfidante del partito di Bersani, Sergio Muro, dopo una clamorosa rimonta dal forte carattere simbolico: con ventimila abitanti, Rivalta è una delle città della grande cintura di Torino, tradizionale feudo elettorale “rosso”. A provocare il terremoto del 20-21 maggio, oltre alla crisi e all’insofferenza popolare nei confronti della “casta”, è proprio l’ecomostro ferroviario che, uscendo dalla valle di Susa, attraverserebbe in galleria la collina morenica tra Avigliana e Rivoli puntando verso il centro intermodale merci di Orbassano, attraversando il territorio di Rivalta dove, mesi fa, proprio gli attivisti No-Tav del gruppo “Rivalta Sostenibile” attuarono una “occupazione” dimostrativa del Comune sollecitando una netta presa di posizione contro il maxi-progetto.
Occupazione ora legalmente certificata nel modo più democratico: la maggioranza degli abitanti si schiera contro la Torino-Lione e conquista alla causa No-Tav un Comune di importanza strategica, dando manforte alla resistenza civile della valle di Susa. Una Caporetto assoluta per il Pd e in particolare per il sindaco torinese Piero Fassino, fischiato il Primo Maggio dopo le cariche contro i manifestanti e poi anche allo stadio della Juventus durante la festa-scudetto. Altro “avvertimento”, la gelida accoglienza riservatagli alla vigilia del voto dagli esponenti “montanari” del Pd al sacrario partigiano di Forno di Coazze nell’alta valle del Sangone, il torrente che più a valle lambisce proprio l’abitato di Rivalta: al primo cittadino torinese, i “veterani” dell’ex Pci hanno rimproverato l’intransigenza pro-Tav e l’impegno personale nell’alleanza col Pdl ad Avigliana. Tempo due settimane, è arrivato il verdetto democratico dei rivaltesi: a casa il Pd, avanti il sindaco No-Tav.
Fonte: libreidee.org
Tratto da: megachip.info