Nel XVIII secolo, in Inghilterra, avvengono dei cambiamenti epocali nella natura della moneta e del denaro. Cambiamenti che ci siamo portati dietro fino ai giorni nostri. E che è fondamentale comprendere per capire la base di tutte le crisi finanziarie, passate e future, che abbiamo vissuto e che vivremo.
Sicuramente le vivremo, perché fino a quando non toglieremo al sistema bancario il monopolio dell’emissione monetaria, le crisi non potranno fare altro che ripetersi. Di questo se n’erano accorti, per l’appunto, proprio nell’Inghilterra del XVIII secolo.
Gravissime crisi bancarie si susseguirono dal 1825 al 1839. Per questo si rese necessaria l’emanazione di Atti Legislativi per regolamentare l’emissione di moneta ed il funzionamento del sistema bancario. I “Bank Charter Act” del 1833 e del 1844 miravano proprio a questo.
Ma il risultato di questi atti fu solamente uno: lasciare alle banche commerciali il potere di emettere denaro in quantità illimitate, e soprattutto in maniera molto più occulta rispetto a quanto avveniva precedentemente.
Questo modello è perdurato fino ai giorni nostri. Sono le banche commerciali, oggi, a creare il 99% della massa monetaria. Non le banche centrali. Non lo Stato. Oltre ad avere potere di creazione di moneta illimitato, le banche commerciali possono anche decidere a chi prestare questo denaro. Possono decidere chi può vivere e chi deve morire. Possono decidere se finanziare l’industria della guerra o quella della pace, se finanziare la finanza o l’economia reale, se finanziare le grandi multinazionali farmaceutiche, i grandi media dell’informazione manipolatoria, o governi allineati a determinati tipi di logiche e di posizioni su questioni strategiche.
In questo video andiamo a capire quali sono stati i passaggi che hanno consentito alle banche commerciali di mantenere questo potere così straordinario ma, allo stesso tempo, se utilizzato in maniera squilibrata, fatalmente letale.
Rubrica L'angolo di Piras